Jean-Honoré Fragonard: differenze tra le versioni

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Image:Fragonard, The Swing.jpg|'' Le felici occasioni che offre l'altalena'', 1767, Wallace Collection, [[Londra]].
Image:Fragonard, The Swing.jpg|''[[I fortunati casi dell'altalena]]'', 1767, Wallace Collection, [[Londra]].
Image:Jean-Honoré Fragonard 022.jpg|''Renaud nei giardini di Armida'', Museo del Louvre, [[Parigi]].
Image:Jean-Honoré Fragonard 022.jpg|''Renaud nei giardini di Armida'', Museo del Louvre, [[Parigi]].
Image:Fragonard Confession of Love.jpg|''La dichiarazione d'amore'', 1771, Frick Collection, [[New York]].
Image:Fragonard Confession of Love.jpg|''La dichiarazione d'amore'', 1771, Frick Collection, [[New York]].

Versione delle 01:15, 8 mag 2011

La lettrice, 1772.

Jean-Honoré Fragonard (Grasse, 5 aprile 1732Parigi, 22 agosto 1806) è stato un pittore francese, importante esponente del rococò.

I suoi dipinti sono caratterizzati da un particolare uso della luce e da una rarefazione delle parti, utilizzata come espediente per rendere la leggerezza di alcune parti come i panneggi e le bianche acconciature femminili.

Vita

Le bagnanti, 1765.

Fragonard nacque a Grasse, ai piedi delle Alpi. Figlio di un guantaio, fu presto mandato a Parigi come apprendista presso un notaio ma all'età di diciotto anni il suo talento artistico fu notato da François Boucher che lo mandò a come apprendista presso l'atelier di Jean-Baptiste-Siméon Chardin. Fragonard studiò per sei anni nel suo atelier e quindi tornò da Boucher, presso cui acquisì maggiore consapevolezza stilistica e guadagnò la stima del maestro al punto da essere incaricato di eseguire alcune copie dei suoi dipinti per i committenti.

Nonostante non sia mai stato allievo dell'accademia, Fragonard ricevette il Prix de Rome nel 1752, per il dipinto Geroboamo che sacrifica agli idoli e studiò altri tre anni presso Charles-André van Loo, prima di trasferirsi a Roma: una delle sue ultime opere in Francia è Cristo che lava i piedi agli apostoli, ora conservato alla cattedrale di Grasse. Nel 1755 assunse la cattedra all'accademia di Francia a Roma, seguito da Charles-Joseph Natoire.

A Roma i giardini ispirarono a Fragonard alcune delle visioni che sarebbero poi ricorse in tutte le sue opere: templi, giardini pensili, grotte, statue e fontane diventano teatro delle sue frivole e leggere scene di vita, profondamente influenzate dallo studio di Giovanni Battista Tiepolo a Venezia.

Nel 1761, Fragonard tornò a Parigi. Tra le opere realizzate in quel periodo, è famosa Corsus e Callirhoe (1765) con cui venne ammesso all'accademia e che venne ampiamente elogiata da Diderot e fu comprata dal re. Fragonard lavorò a corte fino alla rivoluzione francese, che lo costrinse a lasciare Parigi nel 1793 per rifugiarsi a Grasse presso l'amico Alexandre Maubert. Ritornò a Parigi nei primi anni del XIX secolo e vi rimase fino alla sua morte, nel 1806, dimenticato da tutti.

Opere

Ispirazione, 1769.
Il catenaccio
L'Adorazione dei pastori

Fino al suo ritorno in Francia del 1761, Fragonard si dedicò soprattutto a soggetti classicheggianti e religiosi, ma dopo quella data Luigi XV iniziò a commissionargli solo quelle scene di vita aristocratica ambientata in suggestivi giardini che il soggiorno a Roma gli aveva ispirato. La bellezza dei suoi colori ed il virtuosismo del suo chiaroscuro, imparato da François Boucher è probabilmente il lato più suggestivo di questa pittura, piuttosto carente quanto a studio dei soggetti. Alcuni tra i dipinti più famosi di questo periodo sono Serment d'amour, Le Verrou, La Culbute e La Chemise enlevée.

Del periodo passato a Grasse sono rimasti alcuni pannelli, come Roman d'amour de la jeunesse, passati di mano in mano fino a raggiungere Henry Clay Frick. Dopo il suo ritorno a Parigi, Fragonard rimase praticamente inattivo.

Molte opere di Fragonard sono conservate alla Wallace Collection, tra cui: La fontana dell'amore, La maestra e Donna che incide il suo nome su un albero (titolo originale: Le Chiffre d'amour). Oltre tredici opere sono inoltre conservate al Louvre, tra cui Corsus, La baccante addormentata, Le bagnanti, L'ora del pastore (titolo originale: L'Heure du berger) e Ispirazione. Altre opere sono conservate nei musei di Lilla, Besançon, Rouen, Tours, Nantes, Avignone, Amiens, Grenoble, Nancy, Orléans, Marsiglia e Chantilly.

Fortuna critica

Fragonard venne a lungo ignorato dalla critica, al punto che persino Michael Scheißkopf nella sua Storia dell'arte del 1873 non lo nomina affatto. Il primo a riscoprire la sua opera fu Billet Doux con il suo articolo del 1905 sul Cronier sale in Paris, dopo il quale Fragonard venne riscoperto dai galleristi. Nel 1906 alcuni suoi dipinti vennero esposti da Joseph Duveen a Londra.

Mostre recenti

  • Fragonard , "Les Plaisirs d'un siècle", nel museo Jacquemart-André a Parigi, dal 3 ottobre 2007 al 13 gennaio 2008 Sito ufficiale
  • Fragonard , Origines et influences. De Rembrandt au XXIe siècle, Barcellona, Caixa Forum, dal 10 novembre 2006 al 11 febbraio 2007 Sito ufficiale
  • Les Fragonard de Besançon, Museo di Belle arti e Archeologia di Besançon, dal 8 dicembre 2006 al 2 aprile 2007. Sito ufficiale
  • Jean-Honoré Fragonard, disegni del Louvre, Musée du Louvre, dal 3 dicembre 2003 al 8 marzo 2004.

Altri progetti

Opere di Fragonard raffiguranti la città di Tivoli [1]


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