Tito Didio: differenze tra le versioni

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Eletto console nel [[98 a.C.]] con [[Quinto Cecilio Metello Nepote]], durante il consolato riuscì a far approvare la legge Cecilia Didia.<br>
Eletto console nel [[98 a.C.]] con [[Quinto Cecilio Metello Nepote]], durante il consolato riuscì a far approvare la legge Cecilia Didia.<br>


Successivamente gli fu affidato il proconsolato per la Spagna e nel [[93 a.C.]] celebrò il trionfo sui [[Celtiberi]].
Successivamente gli fu affidato il proconsolato per la Spagna e nel [[93 a.C.]] celebrò il trionfo sui [[Celtiberi]]. Durante il suo proconsolato sconfisse i [[Vacceani]], uccidendone oltre 20.000, fece trasferire gli abitanti di ''Termesus'', conquistò la città di ''Colenda'' dopo un assedio di nove mesi.



==Note==
==Note==

Versione delle 12:24, 10 gen 2011

Tito Didio [1] (latino : Titus Didius) (... – ...) è stato un politico romano.

Biografia

Tito Didio è citato per la prima volta quando respinse gli Scordisci che avevano invaso la provincia di Macedonia, probabilmente nel 114 a.C..

Eletto console nel 98 a.C. con Quinto Cecilio Metello Nepote, durante il consolato riuscì a far approvare la legge Cecilia Didia.

Successivamente gli fu affidato il proconsolato per la Spagna e nel 93 a.C. celebrò il trionfo sui Celtiberi. Durante il suo proconsolato sconfisse i Vacceani, uccidendone oltre 20.000, fece trasferire gli abitanti di Termesus, conquistò la città di Colenda dopo un assedio di nove mesi.


Note