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Poco prima della fine della [[Seconda guerra mondiale]], fuggito come disertore in [[Danimarca]], Lenz viene fatto prigioniero dalle truppe britanniche e da esse utilizzato come interprete. Al suo rilascio, si iscrive all'Università di Amburgo per studiare filosofia, anglistica e letteratura ma interrompe lo studio per lavorare presso il giornale ''[[Die Welt]]'' diventandone dal [[1950]] al [[1951]] redattore. Lì incontrerà anche la sua futura moglie Liselotte, morta nel [[2006]], che ha illustrato alcune delle sue opere.
Dal 1951 Siegfried Lenz vive come
Insieme a Günter Grass, suo amico e conterraneo, in quanto anch'egli originario della Prussia orientale, si iscrive all'inizio degli [[anni 70]] al partito socialdemocratico tedesco ([[SPD]]) sostenendo la politica di conciliazione con la [[Repubblica Democratica Tedesca]] di allora, la cosiddetta [[Ostpolitik]] di [[Willy Brandt]].
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