Vaiolo bovino: differenze tra le versioni

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Versione delle 16:04, 6 nov 2010

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Il Vaiolo bovino (in lingua inglese: Cow pox) è una zoonosi virale che si manifesta negli animali, limitatamente alle mammelle e ai capezzoli, e negli esseri umani con lesioni simili quelle del vaiolo, ma in forma molto più lieve e di solito, nel caso dei mungitori, con lesioni limitate alle mani.

Eziologia

L'agente casuale è il virus del vaiolo bovino (in inglese: Cowpox virus), un virus a DNA a doppio filamento, rivestito da una doppia membrana virale, appartenente alla famiglia Poxviridae, sottofamiglia Chordopoxvirinae, genere Orthopoxvirus. Per quanto riguarda le proprietà immunologiche e la sensibilità degli animali, il virus del vaiolo bovino è molto simile virus vaccinico (Vaccinia virus), il virus utilizzato per la vaccinazione contro il vaiolo; probabilmente il virus vaccinico è stato originato dal virus del vaiolo bovino, ma il passaggio negli animali di laboratorio ha portato col tempo all'acquisizione di nuove proprietà[1]

Storia

Il vaiolo bovino ha un ruolo nella storia della medicina in quanto del materiale proveniente da esso fu utilizzato dal medico inglese Edward Jenner per la formulazione del primo vaccino propriamente detto, il vaccino antivaioloso (1796). Jenner si accorse che le donne addette alla mungitura delle vacche, contraevano spesso il vaiolo bovino, ma difficilmente il vaiolo umano. Jenner provò a vaccinare un bambino di otto anni con pus proveniente da pustola|pustole presenti sulla mano di una mungitrice con vaiolo vaccino; più tardi infettò il bambino con siero proveniente da pustole un paziente con vaiolo umano, verificando in tal modo l'immunità anche a quest'ultima, e molto più pericolosa, malattia. Questo esperimento rappresentò il primo caso documentato di prevenzione attiva di una malattia, anche se in passato erano già stati fatti altri tentativi di immunizzazione, come la variolizzazione[2].

Note

  1. ^ (EN) Moussatché N, Damaso CR, McFadden G., When good vaccines go wild: Feral Orthopoxvirus in developing countries and beyond., in J Infect Dev Ctries., vol. 2, n. 3, June 2008, pp. 156-73, PMID 19738346. URL consultato il 6 novembre 2010.
  2. ^ Stewart AJ, Devlin PM., The history of the smallpox vaccine., in J Infect., vol. 52, n. 5, May 2006, pp. 329-34, PMID 16176833.

Bibliografia

  • (EN) Bennett M, Baxby D., Cowpox., in J Med Microbiol., vol. 45, n. 3, September 1996, pp. 157-8, PMID 8810939. URL consultato il 6 novembre 2010.
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