Coda (astronomia): differenze tra le versioni

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Versione delle 19:08, 19 giu 2010

In Astronomia, la coda è il lungo strascico luminoso che segue la testa delle comete in direzione opposta a quella della stessa rispetto al Sole.

Le code delle comete possono essere di due tipi:

  • le code composte da gas ionizzati (detta anche di Tipo I), che hanno una forma affusolata, spesso simile ad un ago, di colore bianco-bluastro dovuto alle righe d'emissione dei gas ionizzati;
  • le code composte da polveri di dimensioni più o meno grandi (detta anche di Tipo II), che in generale hanno un colore giallastro dovuto alla riflessione della luce solare e la cui forma apparente dipende dall'orbita e dalla posizione della cometa rispetto alla Terra.

Se la posizione relativa della cometa rispetto alla Terra è tale che dal nostro pianeta la cometa è vista muoversi su un piano ortogonale rispetto alla direzione di vista, la coda di polveri avrà una forma a scimitarra. Altrimenti le due code saranno viste con una certa angolazione. Nel caso limite in cui la Terra si trovi a transitare nel piano orbitale della cometa, le due code apparirebbero sovrapposte ed entrambe con un aspetto rettilineo.

La Cometa Lulin. È visibile alla sinistra della chioma una debole anticoda.
Immagine di Joseph Brimacombe.

Un caso particolare è quello della cosiddetta anticoda, una piccola coda apparentemente puntata verso il Sole. Questo caso è relativamente raro e dura poco, in genere non oltre 1-2 giorni. Capita solo quando una cometa attraversa il piano orbitale della Terra, contiene molta polvere e in genere si trova all'interno dell'orbita della Terra, anche se quest'ultima condizione non è strettamente necessaria.

La coda delle comete si misura in gradi e minuti angolari d'arco. La coda delle comete è determinata dai fotoni solari, che esercitano una pressione (5 milionesimi di Pascal ad 1 UA dal Sole) sulle particelle della polvere ("pressione di radiazione"). A causa di questa pressione le piccole particelle si allontano dal nucleo, a questo punto possono seguire due traiettorie:

  • sincrone: le particelle rilasciate nello stesso istante formano curve poco accentuate
  • sindinamiche: le particelle rilasciate in tempi diversi formano linee molto curve.

Coda gassosa (o Coda di tipo I)

Ioni e molecole della chioma e della coda gassosa assorbono energia elettromagnetica, che riemettono in forma di radiazione quantizzata, una parte di queste ricade nella luce visibile. Il fenomeno è detto "emissione di fluorescenza". Con lo stesso nome ci si riferisce alla reazione tra ioni e molecole, che danno origine a nuovi ioni che, "diseccitatisi", emettono nuovamente radiazioni anch'esse parzialmente visibili. L'emissione di fluorescenza è responsabile dello spettro a righe delle comete.

Particelle a maggiore emissione
nel campo visibile
Molecole nm Ioni nm
CN 399 CO+ 426
C3 406 H3O+ 700
CH 435
C2 514

La coda gassosa (così come la testa della cometa) appare azzurrina, visto che le lunghezza d'onda da 388 a 514 nm, dall'estremo violetto, scendono al blu, fino al blu-verde.

Voci correlate

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