Filiera dei prodotti ortofrutticoli: differenze tra le versioni

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==Alimentazione e trattamento ==
==Alimentazione e trattamento ==


Una volta immesso in linea il prodotto passa per prima cosa in aree adibite all’accumulo/stazionamento, per creare polmonazione a monte della lavorazione vera e propria (le cosidette "vasche di polmonazione").
Una volta immesso in linea il prodotto passa per prima cosa in aree adibite all’accumulo/stazionamento, per creare polmonazione a monte della lavorazione vera e propria (le cosiddette "vasche di polmonazione").


Il primo step della lavorazione è composto da varie fasi, che non sono necessariamente tutte richieste:
Il primo step della lavorazione è composto da varie fasi, che non sono necessariamente tutte richieste:

Versione delle 21:06, 5 mag 2010

La filiera dei prodotti ortofrutticoli è l'insieme delle fasi che caratterizzano la lavorazione di frutta e verdura dal momento in cui avviene la raccolta sino all'arrivo nei punti di distribuzione per il cliente finale.

Il processo di lavorazione dei prodotti ortofrutticoli è composto da diverse fasi che possono essere eseguite in maniera più o meno automatizzata a seconda delle esigenze del singolo produttore:

Depallettizzazione/Pallettizzazione e svuotamento

Dalla raccolta arrivano i pallets contenenti i bins o le casse piene di raccolto. I pallets vengono svuotati, impilati, riordinati e legati. Il processo è automatizzabile a vari livelli, a seconda della scelta del macchinario.

I bins o le casse vengono svuotati e immessi in linea. Lo svuotamento può essere eseguito manualmente o automaticamente in vari modi (a secco per ribaltamento, in acqua…) a seconda della tipologia di prodotto lavorato e delle esigenze specifiche del produttore.

Alimentazione e trattamento

Una volta immesso in linea il prodotto passa per prima cosa in aree adibite all’accumulo/stazionamento, per creare polmonazione a monte della lavorazione vera e propria (le cosiddette "vasche di polmonazione").

Il primo step della lavorazione è composto da varie fasi, che non sono necessariamente tutte richieste:

  • Precalibratura: con semplici processi meccanici vengono scartati i prodotti di dimensioni troppo piccole.
  • Spazzolatura/Lavaggio/Spugnatura/Asciugatura: il prodotto può essere pulito, a seconda delle necessità del produttore o della maggiore o minore delicatezza del prodotto stesso, con diversi procedimenti:
  • Spazzolatura a secco: il prodotto viene fatto passare su dei rulli a spazzola “non-trascinanti”, per una pulitura a secco.
  • Spazzolatura ad acqua: al di sopra dei rulli della descrizione precedente vengono posti degli ugelli che spruzzano acqua.
  • Spugnatura/Asciugatura: in sequenza alla spazzolatura ad acqua vengono posti dei rulli rivestiti di spugna per assorbire l’acqua; eventualmente è possibile installare in questa sede n sistema di asciugatura ad aria (calda o fredda a seconda delle necessità)
  • Ceratura.
  • Sgambatura: in presenza di ciliegie è possibile installare un impianto apposito per la divisione dei gambi, necessaria per la calibratura automatica.

Selezione Manuale

Prima della calibratura vera e propria si procede ad una rapida selezione manuale a vista dove vengono scartati i prodotti in evidente stato di compromissione. In questa fase è essenziale la delicatezza da parte degli operatori, perché frutti delicati come mele o pesche possono essere irrimediabilmente compromesse dagli urti, comportando una perdita in termini economici.

Calibratura

Lo stesso argomento in dettaglio: Calibratura della frutta.

Gli odierni sistemi di calibratura automatica (meccanica o elettronica) permettono di selezionare accuratamente i prodotti sotto molteplici aspetti:

  • Peso
  • Calibro (diametro in mm)
  • Colore
  • Doppio frutto
  • Difetti di forma
  • Difetti di superficie
  • Difetti interni con metodi non distruttivi
Peso

Le odierne calibratrici possono misurare il peso di ogni singolo prodotto caricato sul nastro, grazie ad una cella di carico posta sulla linea.

Calibro, colore, doppio frutto

I prodotti, passando all’interno di una camera fortemente illuminata, vengono analizzati da un sistema di videocamere a controllo elettronico, tramite le quali attraverso un software il macchinario è in grado di classificare dimensioni, colore, forma.

Difetti di superficie

Determinate calibratrici, ruotando di 360° i singoli prodotti, riescono, sempre grazie ad un sistema ottico, ad analizzare la qualità superficiale dei prodotti stessi.

Difetti interni

Grazie ad una moderna tecnologia basata sull’analisi spettrometrica dell’infrarosso è possibile verificare la qualità interna del prodotto, in maniera assolutamente non distruttiva, con notevole precisione.

Il processo di calibratura automatizzato permette di ottenere svariati vantaggi:

  • Alta velocità (nell’ordine delle centinaia di prodotti al minuto, a seconda del tipo di lavorazione/prodotto).
  • Alta capacità di lavorazione, in termini di ton/ora e ton/anno.
  • Alta efficienza. Il grado di errore, considerando un rapporto errore/num. prodotti elaborati, è ridotto a valori bassissimi, abbattendo sensibilmente i costi di lavorazione.
  • Alta qualità. L’alto numero di controlli effettuabili unito all’affidabilità dei sistemi sopra citati porta ad avere un prodotto commercializzabile di altissima qualità finale.

Confezionamento

Le moderne linee di lavorazione dei prodotti ortofrutticoli possono avere un alto grado di automatizzazione o semi-automatizzazione anche in fase di confezionamento, sia esso finale (per la vendita) o in preparazione alla conservazione in cella frigorifera.

Autobins, autocasse e riempitura cestini sono solo alcuni esempi.

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