Echinomastus: differenze tra le versioni
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'''''Echinomastus''''' è un genere appartenente alla famiglia ''Cactaceae'' di forma globulare o cilindrica, raramente accestente. Ha grosse areole lanuginose da cui spuntano spine molto robuste e pungenti, tanto dense in alcuni casi da nascondere il corpo alla vista. I fiori prodotti sono campanulati, con colore variabile dal bianco al porpora. |
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Grazie ad analisi del DNA si è potuto dimostrare che ''Echinomastus'' è un genere indipendente da ''[[Sclerocactus]]'' (Porter, 1999: ''Pediocactus'' and ''Sclerocactus'', some molecular evidences). |
Grazie ad analisi del DNA si è potuto dimostrare che ''Echinomastus'' è un genere indipendente da ''[[Sclerocactus]]'' (Porter, 1999: ''Pediocactus'' and ''Sclerocactus'', some molecular evidences). |
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Versione delle 16:16, 5 mag 2010
Echinomastus | |
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Classificazione scientifica | |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Caryophyllales |
Famiglia | Cactaceae |
Genere | ''Echinomastus'' |
Echinomastus è un genere appartenente alla famiglia Cactaceae di forma globulare o cilindrica, raramente accestente. Ha grosse areole lanuginose da cui spuntano spine molto robuste e pungenti, tanto dense in alcuni casi da nascondere il corpo alla vista. I fiori prodotti sono campanulati, con colore variabile dal bianco al porpora. Grazie ad analisi del DNA si è potuto dimostrare che Echinomastus è un genere indipendente da Sclerocactus (Porter, 1999: Pediocactus and Sclerocactus, some molecular evidences).
Diffusione geografica
Tutti gli appartenenti al genere Echinomastus sono originari del Sud degli Stati Uniti d'America e del Messico del nord , dove crescono in zone estremamente aride e rocciose, prediligendo terreni calcarei alcune specie, e terreni acidi altre. Preferiscono zone fortemente esposte al sole, con terreno ben drenato e forti escursioni termiche, con temperature torride in estate e sotto lo zero in inverno.
Coltivazione
Il terreno deve essere sabbioso e ricco di pomice, lapillo o quant'altro possa drenarlo fortemente. Abbondanti ma molto rade innafiature in estate, non vanno mai innaffiati d'inverno, da tutto ottobre a tutto marzo. La contrazione dell'esemplare è un fatto che rispecchia l'andamento naturale della pianta, prediligere serre con temperature invernali da 2 a 10 gradi di notte, non più calde.
Preferisce un'esposizione piena al sole, meglio all'aperto in estate, in quanto la circolazione dell'aria è fondamentale per la loro sopravvivenza. Si tratta comunque di piante difficili da coltivare, molto sensibili ai marciumi dei fasci vegetali.
Specie botaniche
- Echinomastus erectocentrus
- Echinomastus erectocentrus subsp. acunensis
- Echinomastus hispidus
- Echinomastus intertextus
- Echinomastus intertextus subsp. dasyacanthus
- Echinomastus johnsonii
- Echinomastus mariposensis
- Echinomastus unguispinus
- Echinomastus unguispinus subsp. laui
- Echinomastus unguispinus subsp. durangensis
- Echinomastus warnockii