Ibrahim Bey: differenze tra le versioni

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Durante la [[battaglia delle piramidi]] e nella [[battaglia di Eliopoli]] Ibrahim combatté contro [[Napoleone Bonaparte]], ma venne sconfitto in entrambe le occasioni. Questo accantonò definitivamente la sua figura politica ed egli rimase nell'ombra sino alla propria morte giunta nel [[1817]], essendo sopravvissuto anche al massacro dei mamelucchi operato da [[Mohammad Ali Pasha]] nel [[1811]].
Durante la [[battaglia delle piramidi]] e nella [[battaglia di Eliopoli]] Ibrahim combatté contro [[Napoleone Bonaparte]], ma venne sconfitto in entrambe le occasioni. Questo accantonò definitivamente la sua figura politica ed egli rimase nell'ombra sino alla propria morte giunta nel [[1817]], essendo sopravvissuto anche al massacro dei mamelucchi operato da [[Mohammad Ali Pasha]] nel [[1811]].

[[Categoria:Mamelucchi]]
[[Categoria:Campagna d'Egitto e di Siria]]



[[en:Ibrahim Bey]]
[[en:Ibrahim Bey]]

Versione delle 22:18, 4 nov 2009


Ibrahim Bey (vero nome Sinjikashvili) (Martkopi, 17351817) fu un capitano mamelucco, comandante militare e governatore dell'Egitto per conto del Sultano ottomano.

Biografia

Mato nel piccolo villaggio di Martkopi, presso Tbilisi, venne ancora giovane catturato da schiavisti ottomani, venendo ribattezzato col nome di Ibrahim dal suo padrone.

Passò quindi al servizio del governatore dell'Egitto di quel tempo il quale, per lealtà di servizio, lo liberò concedendogli piena autorità sul Cairo. Quando il suo padrone morì egli di fatti ne occupò il posto con Murad Bey.

Durante la battaglia delle piramidi e nella battaglia di Eliopoli Ibrahim combatté contro Napoleone Bonaparte, ma venne sconfitto in entrambe le occasioni. Questo accantonò definitivamente la sua figura politica ed egli rimase nell'ombra sino alla propria morte giunta nel 1817, essendo sopravvissuto anche al massacro dei mamelucchi operato da Mohammad Ali Pasha nel 1811.