Specie chimica: differenze tra le versioni
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* {{cita libro | cognome= Villavecchia | nome= G. Vittorio | coautori= G. Eigenmann | titolo= Nuovo dizionario di merceologia e chimica applicata, Volume 4 | editore= Hoepli |ed= | città= | anno= 1973 |id= ISBN 8820305313 |cid= Villavecchia |url= http://books.google.com/books?id=CxHFWmJrTa8C&hl=it&source=gbs_navlinks_s}} |
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* {{cita libro| cognome= Cabras | nome= Paolo |coautori= Aldo Martelli |titolo= Chimica degli alimenti |url= http://books.google.com/books?id=-I-uec-ppeQC&dq=acqua+solvatazione+chimica&lr=&hl=it&source=gbs_navlinks_s |anno= 2004 |editore= Piccin editore |id= ISBN 88-299-1696-X |cid= Cabras}} |
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{{cita libro | cognome= | nome= | titolo= Il Nuovo cimento, Volumi 13-14 | editore= Società italiana di fisica|ed= | città= | anno= 1861 |lingua= |id= |cid= Il Nuovo cimento |url= http://books.google.com/books?id=mwSrAAAAIAAJ&hl=it&source=gbs_navlinks_s }} |
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Versione delle 18:53, 23 ott 2009
Con il termine specie chimica si indica in generale una qualsiasi struttura di natura chimica, a prescindere dal numero di atomi che la compongono, dalla sua carica e dalla sua reattività.
Una determinata specie chimica è definita se sono definite la natura, la proporzione e la disposizione degli elementi chimici che la compongono.[1]
Ad esempio, l'acqua è una specie chimica in quanto:
- la natura dei suoi elementi è definita, infatti essa è composta da atomi di idrogeno e ossigeno
- la proporzione dei suoi elementi è definita, infatti ogni molecola di acqua è composta da due atomi di idrogeno e un atomo di ossigeno, che sono quindi in rapporto 2:1
- la disposizione dei suoi elementi è definita, infatti gli atomi che la compongono sono legati tra loro in modo da formare un angolo di 104,45°, con l'atomo di ossigeno legato ai due atomi di idrogeno.[2]
Sono quindi specie chimiche:
- qualsiasi sostanza chimica
- le molecole (specie chimiche composte da più atomi)
- i composti chimici (specie chimiche formate da più atomi di natura differente)
- gli ioni (specie chimiche composte di carica non neutra)
- i radicali (specie molto reattive dotate di un elettrone di valenza spaiato)
- i reagenti, i prodotti e gli intermedi di una qualsiasi reazione chimica.
L'unica prerogativa per definire una specie chimica è che questa abbia una "natura chimica" ben definita (cioè deve avere una sua formula chimica). Le miscele non sono ad esempio specie chimiche, in quanto al loro interno contengono più specie chimiche di natura differente.[3] Neanche le fasi sono specie chimiche, in quanto nella stessa fase possono coesistere più specie chimiche di natura differente.
Note
- ^ Il Nuovo cimento, p. 210
- ^ Cabras, p. 140
- ^ Villavecchia, p. 1688
Bibliografia
- G. Vittorio Villavecchia, G. Eigenmann, Nuovo dizionario di merceologia e chimica applicata, Volume 4, Hoepli, 1973, ISBN 8820305313.
- Paolo Cabras, Aldo Martelli, Chimica degli alimenti, Piccin editore, 2004, ISBN 88-299-1696-X.
- Il Nuovo cimento, Volumi 13-14, Società italiana di fisica, 1861.