1080i: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
LiveRC : Annullata la modifica di 213.156.55.252; ritorno alla versione di Màrço27Bot
Riga 1: Riga 1:
''Corsivo''Il termine '''1080i''' è l'abbreviazione di una categoria di modalità [[video]], tutte caratterizzate da una risoluzione verticale di 1080 linee e dalla scansione [[interlacciamento|interlacciata]].
Con il termine '''1080i''' è l'abbreviazione di una categoria di modalità [[video]], tutte caratterizzate da una risoluzione verticale di 1080 linee e dalla scansione [[interlacciamento|interlacciata]].


Il '''1080i''' è un formato di [[alta definizione]], il che implica un [[aspect ratio|rapporto d'aspetto]] di [[16:9]]. La risoluzione orizzontale del formato è quindi di 1920 pixel, il che comporta una risoluzione complessiva di ogni fotogramma di 1920 × 1080 [[pixel]], circa 2,07 milioni.
Il '''1080i''' è un formato di [[alta definizione]], il che implica un [[aspect ratio|rapporto d'aspetto]] di [[16:9]]. La risoluzione orizzontale del formato è quindi di 1920 pixel, il che comporta una risoluzione complessiva di ogni fotogramma di 1920 × 1080 [[pixel]], circa 2,07 milioni.

Versione delle 18:33, 20 mar 2009

Con il termine 1080i è l'abbreviazione di una categoria di modalità video, tutte caratterizzate da una risoluzione verticale di 1080 linee e dalla scansione interlacciata.

Il 1080i è un formato di alta definizione, il che implica un rapporto d'aspetto di 16:9. La risoluzione orizzontale del formato è quindi di 1920 pixel, il che comporta una risoluzione complessiva di ogni fotogramma di 1920 × 1080 pixel, circa 2,07 milioni.

La cadenza di ripresa in hertz può essere implicita nel contesto o indicata espressamente, con una notazione molto comune, dopo la lettera i. Le due frequenze usate più comunemente sono di 25 e 30 fotogrammi al secondo, secondo la divisione tradizionale ereditata dai sistemi PAL e NTSC e legata alla frequenza della corrente alternata in uso in quei paesi.

A seconda che ci si riferisca alla frequenza di quadro o di semiquadro, si possono utilizzare notazioni quali 1080i25, 1080i50 e, secondo la raccomandazione EBU, 1080i/25, tutte tra loro equivalenti.

Il formato 1080i, per la sua natura interlacciata, è direttamente compatibile con i monitor a tubo catodico. Per essere visualizzato su display a scansione progressiva, come quelli al plasma e LCD, il segnale deve essere prima deinterlacciato. I monitor di alta qualità in uso professionalmente sono tutti CRT, per questo il 1080i è il formato di alta definizione più diffuso per la produzione televisiva in questo formato.

Per via delle modifiche allo standard NTSC introdotte all'epoca dell'introduzione del colore, la cadenza di ripresa delle trasmissioni 1080i/30 è in realtà inferiore dello 0.1% rispetto al valore nominale, quindi di circa 29.97 fotogrammi al secondo. Anche la notazione 1080i29.97 è usata in alcuni ambiti. Gli standard attuali supportano frequenze sia di 24/30/60 reali che di 23.976/29.97/59.94 fotogrammi al secondo.

Il formato progressivo 1080p a 50 o 60 Hz è previsto come futuro standard di trasmissione, anche se l'elevata larghezza di banda richiesta lo rende per ora limitato ad impieghi non trasmettibili, come il blu-ray[1].

Note

Voci correlate

Template:Risoluzioni televisive

  Portale Televisione: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Televisione