DBase: differenze tra le versioni

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Versione delle 03:37, 31 gen 2009

dBase è un software per la gestione di archivi dati in ambiente MS-DOS e Windows.

Questo software deriva da Vulcan un programma per computer scritto da Wayne Ratliff in Assembler per il sistema operativo CP/M. Il nome Vulcan deriva dal pianeta di origine di Spock un personaggio della famosa serie televisiva Star Trek.

Nel 1979 Vulcan fu pubblicizzato sulla rivista informatica Byte e venduto per 7.000 dollari. Commercialmente non fu un grande successo.

Vulcan fu venduto a George Tate, della Ashton-Tate, e dopo poco tempo anche l'autore Wayne fu assunto dalla neonata società. Nel 1983 la nuova azienda ebbe un successo tale da essere quotata in borsa.

Vulcan venne rinominato in dBase II e per motivi di marketing la Ashton-Tate pensò che fosse da evitare la versione 1, quindi dBase I non fu mai rilasciata.

Con un grosso investimento in pubblicità, dBase II divenne un grande successo, uno dei più grandi degli anni '80. Nel 1984 la Ashton-Tate aveva un fatturato annuo di 35 milioni di dollari, contro i 55 milioni della Microsoft.

Benché limitato nel numero di record e nel numero dei campi, in breve tempo dBase venne utilizzato in un grandissimo numero di progetti software.

La versione originale fu scritta interamente in Assembler, mentre le versioni successive, a partire da dBase III, furono riscritte interamente in linguaggio C. Per via della nuova architettura e delle nuove opzioni, il nuovo dBase III funzionava bene soltanto sui nuovi PC, mentre sui vecchi era troppo lento.

Nell'ottobre 1988, fu rilasciata la nuova release dBase IV, che non funzionava bene, il software era ancora più lento della versione precedente, e pieno di bug. Le vendite anche per via dei nuovi prodotti di altre società (Clipper e FoxBase) crollarono.

Come risposta la Ashton-Tate fece causa alla FoxBase, ma la perse, in quanto ci si rese conto che il querelante non aveva i diritti di proprietà su dBase, rimasti al Jet Propulsion Laboratory presso il quale lavorava Wayne.

La Ashton-Tate fallì in breve tempo, e fu acquistata dalla Borland nel 1991. I bug di dBase IV furono corretti, ed il software fu trasportato su altri sistemi operativi come SPARC, AIX ed l'OpenVMS.

Molte società nella seconda metà degli anni '80 rilasciarono prodotti chiamati xBase compatibili, cioè software con aggiunte al linguaggio di programmazione o alla struttura del file.

Il formato file di dBase (DBF) è diventato sinonimo di un ambiente di programmazione. La struttura è semplice se comparata alle strutture dati dei sistemi SQL, ma comunque efficiente per le applicazioni personali monoutente.