Passo (veicoli): differenze tra le versioni

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La misura del passo influenza non poco la marcia di una vettura, e ciò in relazione ai concetti espressi precedentemente riguardo l'agilità e la stabilità alle alte velocità di un veicolo a seconda del suo passo.<br>
La misura del passo influenza non poco la marcia di una vettura, e ciò in relazione ai concetti espressi precedentemente riguardo l'agilità e la stabilità alle alte velocità di un veicolo a seconda del suo passo.<br>
Se per esempio carichiamo il bagagliaio posteriore di una vettura con enormi pesi, a tal punto da farla coricare sul retrotreno, il passo influenzerà la capacità della vettura di affrontare più o meno agevolmente delle curve in potenza. Infatti, se il retrotreno si sovraccarica, l'avantreno tende ad alzarsi, diminuendo la sua aderenza sul fondo stradale. Ciò comporta che, in caso di curva presa in potenza, la vettura tenderà a sottosterzare, cioè ad allargare il muso all'esterno della curva. A parità di passo, la stessa vettura con retrotreno scarico affronterebbe la stessa curva con maggior agilità e scioltezza. Se lo stesso carico viene sistemato nel bagagliaio posteriore di una vettura con passo più corto, la stessa curva affrontata in potenza da questa vettura verrà superata con più agilità, perché il passo minore dà modo all'avantreno di non sollevarsi in maniera troppo elevata e quindi l'aderenza al suolo rimane maggiore rispetto a quella che si ha nel caso della vettura con passo maggiore.
Se per esempio carichiamo il bagagliaio posteriore di una vettura con enormi pesi, a tal punto da farla coricare sul retrotreno, il passo influenzerà la capacità della vettura di affrontare più o meno agevolmente delle curve in potenza. Infatti, se il retrotreno si sovraccarica, l'avantreno tende ad alzarsi, diminuendo la sua aderenza sul fondo stradale. Ciò comporta che, in caso di curva presa in potenza, la vettura tenderà a sottosterzare, cioè ad allargare il muso all'esterno della curva. A parità di passo, la stessa vettura con retrotreno scarico affronterebbe la stessa curva con maggior agilità e scioltezza. Se lo stesso carico viene sistemato nel bagagliaio posteriore di una vettura con passo più corto, la stessa curva affrontata in potenza da questa vettura verrà superata con più agilità, perché il passo minore dà modo all'avantreno di non sollevarsi in maniera troppo elevata e quindi l'aderenza al suolo rimane maggiore rispetto a quella che si ha nel caso della vettura con passo maggiore.
Al contrario, in assenza di trasferimenti di carico, ossia quando l'assetto della vettura è stabile, un più equilibrato bilanciamento dei pesi tra i due assali offerto dal passo più lungo darà più stabilità al veicolo.


[[Categoria:Parti di veicoli]]
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Versione delle 01:09, 28 ago 2008

Nell'ambito degli autoveicoli il passo, anche detto interasse, indica la distanza tra l'asse di una ruota anteriore e l'asse della ruota posteriore posta sullo stesso lato.

In passato le vetture venivano realizzate su telai a differenti varianti di passo, solitamente due o tre.
Oggigiorno, le vetture commercializzate in più di una variante di passo sono quelle appartenenti al segmento delle ammiraglie di lusso: la BMW Serie 7, la Jaguar XJ, la Mercedes classe S e la Rolls-Royce Phantom, per citarne alcune. In questi modelli i centimetri guadagnati vanno a vantaggio dell'abitabilità dei sedili posteriori.

Solitamente, ferme restando tutte le caratteristiche tecniche della vettura, accorciando il passo la vettura guadagna in agilità e maneggevolezza, mentre aumentando il passo la vettura diventa più impegnativa da gestire nei cambi di direzione ma anche più stabile alle alte velocità grazie alla migliore distrubizione dei pesi sugli assali e al conseguente miglior bilanciamento. Per questi motivi, spesso per realizzare una versione sportiva partendo da una berlina esistente, se ne prende il telaio e se ne accorcia il passo. Ma ci sono anche casi in cui il passo viene aumentato: è significativo l'esempio della Ferrari di Formula 1 che utilizzava due configurazioni diverse, una a passo corto per i circuiti lenti, e una a passo lungo per i circuiti più veloci.

Si parla però di passo anche nel settore dei trasporti merci, e quindi relativamente a mezzi come furgoni ed autocarri di varie dimensioni. In questo caso, essi vengono spesso offerti in più varianti di passo per offrire vari livelli di capacità di carico.

La misura del passo influenza non poco la marcia di una vettura, e ciò in relazione ai concetti espressi precedentemente riguardo l'agilità e la stabilità alle alte velocità di un veicolo a seconda del suo passo.
Se per esempio carichiamo il bagagliaio posteriore di una vettura con enormi pesi, a tal punto da farla coricare sul retrotreno, il passo influenzerà la capacità della vettura di affrontare più o meno agevolmente delle curve in potenza. Infatti, se il retrotreno si sovraccarica, l'avantreno tende ad alzarsi, diminuendo la sua aderenza sul fondo stradale. Ciò comporta che, in caso di curva presa in potenza, la vettura tenderà a sottosterzare, cioè ad allargare il muso all'esterno della curva. A parità di passo, la stessa vettura con retrotreno scarico affronterebbe la stessa curva con maggior agilità e scioltezza. Se lo stesso carico viene sistemato nel bagagliaio posteriore di una vettura con passo più corto, la stessa curva affrontata in potenza da questa vettura verrà superata con più agilità, perché il passo minore dà modo all'avantreno di non sollevarsi in maniera troppo elevata e quindi l'aderenza al suolo rimane maggiore rispetto a quella che si ha nel caso della vettura con passo maggiore. Al contrario, in assenza di trasferimenti di carico, ossia quando l'assetto della vettura è stabile, un più equilibrato bilanciamento dei pesi tra i due assali offerto dal passo più lungo darà più stabilità al veicolo.