Utente:Kalumet Sioux/Insetti: differenze tra le versioni

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===Coevoluzione===
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Gli insetti furono i primi tra gli [[erbivoro|erbivori]] terrestri ed i principali agenti selettivi delle piante, le quali evolsero delle difese chimiche contro di essi. Di conseguenza, la [[selezione naturale]] spinse questi animali ad acquisire meccanismi per neutralizzare le [[tossina|tossine]] vegetali, usandole a loro volta per proteggersi dai loro predatori. In alcuni insetti, questa tossicità viene manifestata con la presenza di vivaci colori di avvertimento. Col trascorrere del tempo si è instaurato un importante processo di coevoluzione che ha generato una sempre più stretta interazione tra gli insetti e le specie vegetali, culminando spesso in rapporti [[mutualismo|mutualistici]] che hanno necessariamente incrementato la reciproca dipendenza. Per esempio con l'[[impollinazione entomofila]] attuata dagli [[insetti pronubi]].
Insects were among the earliest terrestrial herbivores and acted as major selection agents on plants. Plants evolved chemical [[Plant defense against herbivory|defenses against this herbivory]] and the insects in turn evolved mechanisms to deal with plant toxins. Many insects make use of these toxins to protect themselves from their predators. And such insects advertise their toxicity using warning colours. This successful evolutionary pattern has also been utilized by [[mimic]]s. Over time, this has led to complex groups of [[coevolution|co-evolved]] species. Conversely, some interactions between plants and insects are beneficial (''see'' [[pollination]]), and coevolution has led to the development of very specific [[mutualism]]s in such systems.

[[en:Insecta#Evolution]]

Versione delle 14:14, 3 apr 2008

Evoluzione

Lo stesso argomento in dettaglio: Evoluzione degli insetti.
L'evoluzione ha prodotto una straordinaria variabilità tra gli insetti. Nell'immagine alcune delle possibili forme di antenne.

Le relazioni tra insetti ed altri gruppi animali rimangono incerte. Sebbene essi vengano tradizionalmente associati ai millepiedi e centopiedi, sono emerse prove a favore di un più vicino legame filogenetico con i Crostacei. Secondo la teoria Pancrustacea, gli insetti formano infatti un clade naturale con Remipedia e Malacostraca.

Il più antico insetto fossile conosciuto è Rhyniognatha hirsti, risalente al Devoniano, circa 396-407 milioni di anni fa.[1] Questa specie possedeva già delle mandibole bicondilari, peculiarità degli insetti alati, suggerendo che le ali si fossero già evolute in quel periodo. Di conseguenza, il primo insetto sarebbe probabilmente apparso in un periodo antecedente, cioè nel Siluriano.[1]

L'origine delle ali degli insetti rimane comunque ignota, poichè i primi insetti alati finora conosciuti apparivano già capaci di librarsi in volo. Inoltre, alcuni insetti estinti possedevano sul primo segmento del torace un punto d'attacco per un ulteriore paio d'ali, da addizionare alle altre due coppie. Per il momento nulla suggerisce che gli insetti possano aver avuto successo anche prima della comparsa delle ali.

Gli ordini presenti tra il tardo Carbonifero ed il Permiano inferiore includono sia gruppi di elevata longevità attualmente presenti, sia forme tipiche del Paleozoico. A queste ultime appartengono alcune "libellule giganti", la cui apertura alare di 55-70 cm li rende gli insetti più grandi finora esistiti (Meganeura monyi). Questo gigantismo potrebbe essere spiegato dall'alto livello di ossigeno atmosferico di quel periodo, che aumentò l'efficenza respiratoria rispetto ad oggi. Un altro fattore poteva essere l'assenza di vertebrati volanti competitori e la conseguente presenza di nicchie ecologiche vuote da poter occupare liberamente.

Molti ordini di insetti esistenti si svilupparono durante il Permiano, 270 milioni di anni fa, anche se, alla fine di questo periodo, si verificò una grande estinzione di massa che provocò la scomparsa di vari gruppi primitivi.

Nel Cretaceo si assiste al successo degli Imenotteri, sebbene la loro diversificazione avvenne più recentemente, nel Cenozoico. L'evoluzione ed il successo di molti gruppi di insetti si verificò in concomitanza con lo sviluppo delle piante a fiore (Angiosperme), con le quali stabilirono un forte legame simbiotico.

Durante il Cenozoico si svilupparono molti generi di insetti moderni, alcuni di essi spesso ritrovati in perfette condizioni all'interno dell'ambra e così comparati più facilmente con le specie attuali. La disciplina biologica che studia gli insetti fossili viene detta paleoentomologia.

Coevoluzione

Lo stesso argomento in dettaglio: Coevoluzione.

Gli insetti furono i primi tra gli erbivori terrestri ed i principali agenti selettivi delle piante, le quali evolsero delle difese chimiche contro di essi. Di conseguenza, la selezione naturale spinse questi animali ad acquisire meccanismi per neutralizzare le tossine vegetali, usandole a loro volta per proteggersi dai loro predatori. In alcuni insetti, questa tossicità viene manifestata con la presenza di vivaci colori di avvertimento. Col trascorrere del tempo si è instaurato un importante processo di coevoluzione che ha generato una sempre più stretta interazione tra gli insetti e le specie vegetali, culminando spesso in rapporti mutualistici che hanno necessariamente incrementato la reciproca dipendenza. Per esempio con l'impollinazione entomofila attuata dagli insetti pronubi.

  1. ^ a b [1] Michael S. Engel and David A. Grimaldi. (2004). New light shed on the oldest insect. Nature 427: 627-630 (12 February 2004) | doi:10.1038/nature02291