Semen di Guascogna: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i.) #IABot (v2.0
EnzoBot (discussione | contributi)
m →‎Biografia: |date ----> |data
Riga 47: Riga 47:
Alla morte dello zio, [[Sancho I di Guascogna|Sancho I]], nell'[[812]], gli succedette nel titolo di duca di Guascogna e Semen, dopo la morte di Carlomagno, si ribellò a [[Ludovico il Pio]], il re d'[[Aquitania]], ora anche imperatore che, secondo lo storico del [[IX secolo]], [[Eginardo]] stroncò la rivolta<ref name=Hludovici>{{la}} [http://books.google.com/books?id=WW-NO0RSd4AC&pg=PA260&dq=Catalogus+Episcoporum+Mettensium+Monumenta+Germaniæ+historica&hl=it&ei=iu2mTuHwMY-5hAemuIDzDQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=4&sqi=2&ved=0CDsQ6AEwAw#v=onepage&q&f=false#ES Monumenta Germaniae Historica, tomus II: Vita Hludovici imperatoris, Pag 620]</ref>.battendo Semen a [[Dax]] e secondo la ''Charte d'Alaon'', l'imperatore, [[Ludovico il Pio]], lo depose, sostituendolo, per un breve periodo, con ''Totilo''<ref name=DUKES/>.
Alla morte dello zio, [[Sancho I di Guascogna|Sancho I]], nell'[[812]], gli succedette nel titolo di duca di Guascogna e Semen, dopo la morte di Carlomagno, si ribellò a [[Ludovico il Pio]], il re d'[[Aquitania]], ora anche imperatore che, secondo lo storico del [[IX secolo]], [[Eginardo]] stroncò la rivolta<ref name=Hludovici>{{la}} [http://books.google.com/books?id=WW-NO0RSd4AC&pg=PA260&dq=Catalogus+Episcoporum+Mettensium+Monumenta+Germaniæ+historica&hl=it&ei=iu2mTuHwMY-5hAemuIDzDQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=4&sqi=2&ved=0CDsQ6AEwAw#v=onepage&q&f=false#ES Monumenta Germaniae Historica, tomus II: Vita Hludovici imperatoris, Pag 620]</ref>.battendo Semen a [[Dax]] e secondo la ''Charte d'Alaon'', l'imperatore, [[Ludovico il Pio]], lo depose, sostituendolo, per un breve periodo, con ''Totilo''<ref name=DUKES/>.


Dopo che Jimeno era tornato a governare il ducato, in [[Vasconia]] vi fu un'altra ribellione, che obbligò Ludovico il Pio ad intervenire, per la seconda volta<ref name=Einhardi>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000868_00237.html?sortIndex=010%3A050%3A0001%3A010%3A00%3A00%7C+Monumenta+Germaniae+historica%3A+Cronicon+Mossiacensis#ES Monumenta Germanica Historica, tomus I: Einhardi Annales, Pag 203] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140517193822/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000868_00237.html?sortIndex=010%3A050%3A0001%3A010%3A00%3A00%7C+Monumenta+Germaniae+historica%3A+Cronicon+Mossiacensis#ES |date=17 maggio 2014 }}</ref> e che dovette attraversare i [[Pirenei]] (ciò probabilmente implica che il ducato di Semen era divenuto transpirenaico) ed a [[Pamplona]] chiuse la partita coi rivoltosi<ref>[[Ludovico il Pio]], al ritorno dalla spedizione a [[Pamplona]], ripassò i [[Pirenei]] dal passo di [[Roncisvalle]], ma dopo l'esperienza negativa di suo padre [[Carlomagno]], sembra che prese un certo numero di ostaggi [[Baschi (popolo)|Baschi]] e [[Guascogna|Guasconi]], che rilasciò solo dopo che l'ultimo cavaliere Franco fu al sicuro lontano dal passo.</ref>.<br />Nell'[[816]], il re d'[[Aquitania]] e imperatore, [[Ludovico il Pio]], lo depose.
Dopo che Jimeno era tornato a governare il ducato, in [[Vasconia]] vi fu un'altra ribellione, che obbligò Ludovico il Pio ad intervenire, per la seconda volta<ref name=Einhardi>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000868_00237.html?sortIndex=010%3A050%3A0001%3A010%3A00%3A00%7C+Monumenta+Germaniae+historica%3A+Cronicon+Mossiacensis#ES Monumenta Germanica Historica, tomus I: Einhardi Annales, Pag 203] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140517193822/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000868_00237.html?sortIndex=010%3A050%3A0001%3A010%3A00%3A00%7C+Monumenta+Germaniae+historica%3A+Cronicon+Mossiacensis#ES |data=17 maggio 2014 }}</ref> e che dovette attraversare i [[Pirenei]] (ciò probabilmente implica che il ducato di Semen era divenuto transpirenaico) ed a [[Pamplona]] chiuse la partita coi rivoltosi<ref>[[Ludovico il Pio]], al ritorno dalla spedizione a [[Pamplona]], ripassò i [[Pirenei]] dal passo di [[Roncisvalle]], ma dopo l'esperienza negativa di suo padre [[Carlomagno]], sembra che prese un certo numero di ostaggi [[Baschi (popolo)|Baschi]] e [[Guascogna|Guasconi]], che rilasciò solo dopo che l'ultimo cavaliere Franco fu al sicuro lontano dal passo.</ref>.<br />Nell'[[816]], il re d'[[Aquitania]] e imperatore, [[Ludovico il Pio]], lo depose.


Semen morì nello stesso anno lasciando il ducato al figlio, [[Garcia I di Guascogna|Garcia]].
Semen morì nello stesso anno lasciando il ducato al figlio, [[Garcia I di Guascogna|Garcia]].

Versione delle 09:55, 27 dic 2020

Jimeno
Duca di Guascogna
In caricaca. 812–ca 816
PredecessoreSancho I
SuccessoreGarcia I
Morteca 816
PadreAdelrico
ConiugeOnneca
FigliGarcia I
Semen o Seguin o Jimeno

Jimeno o Semen (conosciuto anche come Simone o Seguin) (... – 816 circa) fu duca di Guascogna, all'inizio del IX secolo.

Origine

Figlio primogenito del duca di Guascogna, Adelrico (ca. 742- ca. 800) e della moglie di cui non si conosce né il nome né gli ascendenti[1].

Biografia

Dopo la creazione del regno di Aquitania, Carlomagno lo nominò conte di Bordeaux[1].

Alla morte dello zio, Sancho I, nell'812, gli succedette nel titolo di duca di Guascogna e Semen, dopo la morte di Carlomagno, si ribellò a Ludovico il Pio, il re d'Aquitania, ora anche imperatore che, secondo lo storico del IX secolo, Eginardo stroncò la rivolta[2].battendo Semen a Dax e secondo la Charte d'Alaon, l'imperatore, Ludovico il Pio, lo depose, sostituendolo, per un breve periodo, con Totilo[1].

Dopo che Jimeno era tornato a governare il ducato, in Vasconia vi fu un'altra ribellione, che obbligò Ludovico il Pio ad intervenire, per la seconda volta[3] e che dovette attraversare i Pirenei (ciò probabilmente implica che il ducato di Semen era divenuto transpirenaico) ed a Pamplona chiuse la partita coi rivoltosi[4].
Nell'816, il re d'Aquitania e imperatore, Ludovico il Pio, lo depose.

Semen morì nello stesso anno lasciando il ducato al figlio, Garcia.

Discendenza

Semen ebbe dalla moglie Onneca, figlia di un guascone di nome Garcia [un'altra fonte dice che fosse Leodegunda di Asturia, figlia del re Ordono I delle Asturie (820-866)], due figli:

Bibliografia

Fonti primarie

Letteratura storiografica

  • René Poupardin, "Ludovico il Pio", cap. XVIII, vol. II (L'espansione islamica e la nascita dell'Europa feudale) della Storia del Mondo Medievale, pp. 558-582.

Note

  1. ^ a b c (EN) Foundation for Medieval Genealogy: DUKES and COUNTS of GASCONY (760-1039)
  2. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, tomus II: Vita Hludovici imperatoris, Pag 620
  3. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, tomus I: Einhardi Annales, Pag 203 Archiviato il 17 maggio 2014 in Internet Archive.
  4. ^ Ludovico il Pio, al ritorno dalla spedizione a Pamplona, ripassò i Pirenei dal passo di Roncisvalle, ma dopo l'esperienza negativa di suo padre Carlomagno, sembra che prese un certo numero di ostaggi Baschi e Guasconi, che rilasciò solo dopo che l'ultimo cavaliere Franco fu al sicuro lontano dal passo.

Voci correlate

Collegamenti esterni

Predecessore Duca di Guascogna Successore
Sancho I 812–816 Garcia I