Atrio (architettura): differenze tra le versioni
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L''''atrio''' nell'[[architettura]] è un ampio spazio aperto collocato all'interno di un [[edificio]], in genere ad uso pubblico (civile o religioso) o comunque di rappresentanza. |
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==Origine== |
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Il termine deriva dal [[lingua latina|latino]] ''atrium''. Originariamente, nell'[[architettura romana]] era la stanza del focolare al centro della ''[[domus]]'', dove i muri erano anneriti dal fumo (''ater''). Successivamente identificò il [[corte (architettura)|cortile interno]]: era uno spazio aperto circondato su tre o tutti i lati da [[portico|portici]] e dotato di copertura a impluvio e compluvio intorno al [[cavedio]]. |
Il termine deriva dal [[lingua latina|latino]] ''atrium''. Originariamente, nell'[[architettura romana]] era la stanza del focolare al centro della ''[[domus]]'', dove i muri erano anneriti dal fumo (''ater''). Successivamente identificò il [[corte (architettura)|cortile interno]]: era uno spazio aperto circondato su tre o tutti i lati da [[portico|portici]] e dotato di copertura a impluvio e compluvio intorno al [[cavedio]]. |
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Nell'architettura religiosa cristiana |
Nell'architettura religiosa cristiana l’''atrium'' o ''cortile dei catecumeni'' era un apposito spazio della [[basilica (architettura cristiana)|basilica]], un [[quadriportico]] con al centro una [[fonte battesimale]], dove i [[catecumeno|catecumeni]] (coloro che attendevano il [[battesimo]]) potevano sostare. Dal punto di vista stilistico il [[chiostro]] delle architetture monacali riprende l'''atrium'' delle [[villa|ville]] romane. |
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Negli edifici [[Rinascimento|rinascimentali]] e in quelli da essi derivati, l'atrio rappresentava un portico esterno e coperto attraverso cui si accedeva al cortile. |
Negli edifici [[Rinascimento|rinascimentali]] e in quelli da essi derivati, l'atrio rappresentava un portico esterno e coperto attraverso cui si accedeva al cortile. |
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==Uso moderno== |
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L'atrio delle moderne costruzioni è un ampio ingresso. Generalmente è un ambiente che si eleva su più piani (''a tutta altezza'') con una copertura trasparente, oppure può essere del tutto ''a cielo aperto''; in ogni caso, l'atrio è finestrato per consentire una buona illuminazione naturale. |
L'atrio delle moderne costruzioni è un ampio ingresso. Generalmente è un ambiente che si eleva su più piani (''a tutta altezza'') con una copertura trasparente, oppure può essere del tutto ''a cielo aperto''; in ogni caso, l'atrio è finestrato per consentire una buona illuminazione naturale. |
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==Androne== |
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L'androne è quel locale al pian terreno dell'edificio che dall'ingresso principale porta alla scala o al cortile interno. |
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Basilica di San Pietro 1450.jpg|L'[[antica Basilica di San Pietro in Vaticano]] preceduta da un atrio |
Basilica di San Pietro 1450.jpg|L'[[antica Basilica di San Pietro in Vaticano]] preceduta da un atrio |
Versione delle 14:43, 2 nov 2020
L'atrio nell'architettura è un ampio spazio aperto collocato all'interno di un edificio, in genere ad uso pubblico (civile o religioso) o comunque di rappresentanza.
Origine
Il termine deriva dal latino atrium. Originariamente, nell'architettura romana era la stanza del focolare al centro della domus, dove i muri erano anneriti dal fumo (ater). Successivamente identificò il cortile interno: era uno spazio aperto circondato su tre o tutti i lati da portici e dotato di copertura a impluvio e compluvio intorno al cavedio.
Nell'architettura religiosa cristiana l’atrium o cortile dei catecumeni era un apposito spazio della basilica, un quadriportico con al centro una fonte battesimale, dove i catecumeni (coloro che attendevano il battesimo) potevano sostare. Dal punto di vista stilistico il chiostro delle architetture monacali riprende l'atrium delle ville romane.
Negli edifici rinascimentali e in quelli da essi derivati, l'atrio rappresentava un portico esterno e coperto attraverso cui si accedeva al cortile.
Uso moderno
L'atrio delle moderne costruzioni è un ampio ingresso. Generalmente è un ambiente che si eleva su più piani (a tutta altezza) con una copertura trasparente, oppure può essere del tutto a cielo aperto; in ogni caso, l'atrio è finestrato per consentire una buona illuminazione naturale.
Androne
L'androne è quel locale al pian terreno dell'edificio che dall'ingresso principale porta alla scala o al cortile interno.
Galleria
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L'antica Basilica di San Pietro in Vaticano preceduta da un atrio
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Atrio della Stazione centrale di Milano
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Atrio della Debis-Haus a Berlino
Bibliografia
- N. Pevsner, J. Fleming, H. Honour, Dizionario di architettura, Torino, Einaudi, 1981, voce Atrio.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «atrio»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su atrio
Collegamenti esterni
- atrio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Antonio Sogliano e Raffaello Niccoli -, ATRIO, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1930.
- G. Matthiae, ATRIO, in Enciclopedia dell'Arte Antica, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1958.
- ATRIO, in Enciclopedia dell'Arte Medievale, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1991-2000.
- (EN) Atrio, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- Atrio, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 28324 · LCCN (EN) sh85009361 · GND (DE) 4112616-6 · BNF (FR) cb12235172r (data) · J9U (EN, HE) 987007295869105171 · NDL (EN, JA) 00576686 |
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