Località abitata: differenze tra le versioni

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* ai fabbricati di aziende agricole e zootecniche noti nelle diverse regioni con varie denominazioni anche se costituiti da un solo edificio, purché il numero di famiglie in esso abitanti non sia inferiore a cinque (nucleo speciale azienda agricola e/o zootecnica);
* ai fabbricati di aziende agricole e zootecniche noti nelle diverse regioni con varie denominazioni anche se costituiti da un solo edificio, purché il numero di famiglie in esso abitanti non sia inferiore a cinque (nucleo speciale azienda agricola e/o zootecnica);
* ai conventi, case di cura, colonie climatiche e sanatoriali, orfanotrofi, case di correzione e scuole convitto situati in aperta campagna, anche se abbiano laboratori, servizi ed esercizi interni (nucleo speciale convento, casa di cura, ecc.);
* ai conventi, case di cura, colonie climatiche e sanatoriali, orfanotrofi, case di correzione e scuole convitto situati in aperta campagna, anche se abbiano laboratori, servizi ed esercizi interni (nucleo speciale convento, casa di cura, ecc.);
* agli edifici distanti da centri e nuclei abitati, nei quali esistono servizi o esercizi pubblici ([[stazione ferroviaria]], [[centrale idroelettrica]], spaccio, [[chiesa]], ecc.) purché negli stessi o nelle eventuali case prossime, da comprendere nel nucleo, vi abitino almeno due famiglie (nucleo speciale stazione ferroviaria, [[centrale idroelettrica|centrale idroelettrica]], ecc.);
* agli edifici distanti da centri e nuclei abitati, nei quali esistono servizi o esercizi pubblici ([[stazione ferroviaria]], [[centrale idroelettrica]], spaccio, [[chiesa (architettura)|chiesa]], ecc.) purché negli stessi o nelle eventuali case prossime, da comprendere nel nucleo, vi abitino almeno due famiglie (nucleo speciale stazione ferroviaria, [[centrale idroelettrica]], ecc.);
* agli insediamenti residenziali con popolazione non stabile, occupati, stagionalmente a scopo di villeggiatura, di cura, ecc., con almeno 10 abitazioni; (nucleo speciale insediamento residenziale con popolazione non stabile)».
* agli insediamenti residenziali con popolazione non stabile, occupati, stagionalmente a scopo di villeggiatura, di cura, ecc., con almeno 10 abitazioni; (nucleo speciale insediamento residenziale con popolazione non stabile)».
OpenStreetMap identifica i nuclei abitati come ''piccolo borgo'', con la caratteristica principale di avere un popolazione inferiore ai 200 abitanti. Qualunque località abitata che rispetti tale parametro e che abbia almeno tre case vicine tra loro, può essere così definita.
OpenStreetMap identifica i nuclei abitati come ''piccolo borgo'', con la caratteristica principale di avere un popolazione inferiore ai 200 abitanti. Qualunque località abitata che rispetti tale parametro e che abbia almeno tre case vicine tra loro, può essere così definita.

Versione delle 10:03, 1 nov 2020

Disambiguazione – "Località" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi Località (disambigua).

L'ISTAT definisce[1] una località abitata come l'«area più o meno vasta di territorio, conosciuta di norma con un nome proprio, sulla quale sono situate una o più case raggruppate o sparse. Si distinguono tre tipi di località abitate: centro abitato, nucleo abitato e case sparse».

In occasione di ogni censimento della popolazione e delle abitazioni, di norma con cadenza decennale, l'ISTAT pubblica i dati relativi alla popolazione residente per ciascuna località abitata d'Italia. In tali occasioni l'ISTAT ha anche il compito di aggiornare l'elenco di tutti i centri abitati ed i nuclei abitati d'Italia e di stabilire, con la collaborazione dei comuni, da quanti e quali edifici ed abitazioni sono composti.

Centro abitato

Lo stesso argomento in dettaglio: Centro abitato.

Il termine centro abitato (C.A.) non è rinvenibile in termini univoci nel quadro normativo.

In Italia il codice della strada (D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285), all'art. 3.lo definisce come un «insieme di edifici, delimitato lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e fine. Per insieme di edifici si intende un raggruppamento continuo, ancorché intervallato da strade, piazze, giardini o simili, costituito da non meno di venticinque fabbricati e da aree di uso pubblico con accessi veicolari o pedonali sulla strada».

Sempre in Italia, l'ISTAT lo definisce come la località abitata costituita da un «aggregato di case contigue o vicine con interposte strade, piazze e simili, o comunque brevi soluzioni di continuità per la cui determinazione si assume un valore variabile intorno ai 70 metri, caratterizzato dall'esistenza di servizi od esercizi pubblici (scuola, ufficio pubblico, farmacia, negozio o simili) costituenti la condizione di una forma autonoma di vita sociale, e generalmente determinanti un luogo di raccolta ove sono soliti concorrere anche gli abitanti dei luoghi vicini per ragioni di culto, istruzione, affari, approvvigionamento e simili, in modo da manifestare l'esistenza di una forma di vita sociale coordinata dal centro stesso. (omissis)», differenziandolo così dal nucleo abitato e dal quartiere, che è contiguo ad altri luoghi di raccolta ed insieme a questi sono parte del centro abitato stesso.

Un centro abitato può dare il suo nome ad una frazione geografica.

Il servizio di cartografia OpenStreetMap, valido a livello internazionale e più preciso dell'ISTAT, identifica il centro abitato come paese, indicando come caratteristica propria una popolazione compresa tra i 200 e i 10.000 abitanti e una separazione urbanistica dai centri abitati più prossimi. Le suddivisioni interne ad esso prendono il nome di quartiere. Un centro con popolazione superiore ai 10.000 abitante assume la dicitura di città, con la possibilità di accorpare paesi che, una volta inglobati nello stesso tessuto urbano, prendono il nome di sobborgo.

Nucleo abitato

L'ISTAT definisce il nucleo abitato (N.A.) come la «località abitata, priva del luogo di raccolta che caratterizza il centro abitato, costituita da un gruppo di case contigue e vicine, con almeno cinque famiglie, con interposte strade, sentieri, piazze, aie, piccoli orti, piccoli incolti e simili, purché l'intervallo tra casa e casa non superi trenta metri e sia in ogni modo inferiore a quello intercorrente tra il nucleo stesso e la più vicina delle case manifestamente sparse. Il carattere di nucleo è riconosciuto anche:

  • al gruppo di case, anche minimo, vicine tra loro, situate in zona montana, quando vi abitino almeno due famiglie e le condizioni della viabilità siano tali da rendere difficile e comunque non frequenti i rapporti con le altre località abitate (nucleo speciale montano);
  • all'aggregato di case (dirute o non dirute) in zona montana, già sede di numerosa popolazione ed ora completamente o parzialmente disabitato a causa dello spopolamento montano (nucleo speciale montano già nucleo ora spopolato);
  • ai fabbricati di aziende agricole e zootecniche noti nelle diverse regioni con varie denominazioni anche se costituiti da un solo edificio, purché il numero di famiglie in esso abitanti non sia inferiore a cinque (nucleo speciale azienda agricola e/o zootecnica);
  • ai conventi, case di cura, colonie climatiche e sanatoriali, orfanotrofi, case di correzione e scuole convitto situati in aperta campagna, anche se abbiano laboratori, servizi ed esercizi interni (nucleo speciale convento, casa di cura, ecc.);
  • agli edifici distanti da centri e nuclei abitati, nei quali esistono servizi o esercizi pubblici (stazione ferroviaria, centrale idroelettrica, spaccio, chiesa, ecc.) purché negli stessi o nelle eventuali case prossime, da comprendere nel nucleo, vi abitino almeno due famiglie (nucleo speciale stazione ferroviaria, centrale idroelettrica, ecc.);
  • agli insediamenti residenziali con popolazione non stabile, occupati, stagionalmente a scopo di villeggiatura, di cura, ecc., con almeno 10 abitazioni; (nucleo speciale insediamento residenziale con popolazione non stabile)».

OpenStreetMap identifica i nuclei abitati come piccolo borgo, con la caratteristica principale di avere un popolazione inferiore ai 200 abitanti. Qualunque località abitata che rispetti tale parametro e che abbia almeno tre case vicine tra loro, può essere così definita.

Case sparse

Le case sparse (C.S.) sono definite dall'ISTAT come «case disseminate nel territorio comunale a distanza tale tra loro da non poter costituire nemmeno un nucleo abitato». OpenStreetMap prevede solamente le "abitazioni isolate": vengono etichettate così le località con uno o due edifici, come alcune cascine o singole case costruite in località con una propria denominazione.

Note

  1. ^ Fonte: ISTAT

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