Aleph (cardinalità): differenze tra le versioni

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'''Aleph''' (<math>\aleph</math>) è il simbolo usato in [[matematica]] per indicare la [[capocchij]] del [[Insieme numerabile|numerabile]]. Esso è derivato dalla lettera dell'[[alfabeto ebraico]] [[aleph]]&nbsp;(<math>\aleph</math>).
'''Aleph''' (<math>\aleph</math>) è il simbolo usato in [[matematica]] per indicare la [[cardinalità]] del [[Insieme numerabile|numerabile]]. Esso è derivato dalla lettera dell'[[alfabeto ebraico]] [[aleph]]&nbsp;(<math>\aleph</math>).


Un [[insieme infinito]] ha cardinalità aleph-zero se esiste una [[biiezione]] che lo mette in relazione biunivoca con l'insieme <math>\N</math> dei [[numeri naturali]].
Un [[insieme infinito]] ha cardinalità aleph-zero se esiste una [[biiezione]] che lo mette in relazione biunivoca con l'insieme <math>\N</math> dei [[numeri naturali]].

Versione delle 22:56, 19 mag 2020

Aleph-zero, il più piccolo numero transfinito

Aleph () è il simbolo usato in matematica per indicare la cardinalità del numerabile. Esso è derivato dalla lettera dell'alfabeto ebraico aleph ().

Un insieme infinito ha cardinalità aleph-zero se esiste una biiezione che lo mette in relazione biunivoca con l'insieme dei numeri naturali.

Di tale insieme si dice anche che "ha la potenza del numerabile".

Numeri come , e via dicendo sono chiamati, in matematica, numeri transfiniti.

Si dimostra che aleph-zero è il più piccolo numero transfinito. In termini impropri, ciò equivale a dire che un qualunque insieme infinito non può contenere un numero di elementi inferiore ad aleph-zero: un altro modo di vedere la cosa è affermare che un qualunque insieme infinito ha un sottoinsieme che può essere numerato.

Esempi

Hanno cardinalità aleph-zero: ma non che invece ha la potenza del continuo.

Voci correlate

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