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'''Vulcano''' fu un ipotetico [[pianeta]] del [[sistema solare]] con un'orbita interna a quella di [[Mercurio (astronomia)|Mercurio]], la cui esistenza era stata prevista dal [[matematico]] [[Urbain Le Verrier]] nel [[1859]] per spiegare alcune [[Precessione del perielio dell'orbita di Mercurio|anomalie del moto di Mercurio]] (rispetto alle previsioni della [[legge di gravitazione universale]] di [[Isaac Newton|Newton]]).
La '''Amtorg Trading Corporation''' (nota anche con la forma abbreviata '''Amtorg''') era un'azienda di [[diritto]] statunitense, rappresentanza commerciale dell'[[Unione Sovietica]] negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]; il suo nome derivava dal [[lingua russa|russo]] «Американская Торговля» ([[Traslitterazione|trasitterato]] come «Amerikanskaja Torgovlja»), letteralmente «Commercio Americano».


Numerose ricerche furono condotte per trovarlo ma, nonostante occasionali dichiarazioni a riguardo della sua osservazione, l'esistenza del pianeta non trovò mai conferma. Lo stesso Le Verrier ne aveva annunciato la scoperta il 2 gennaio 1860, accreditandola all'astronomo amatoriale Edmond Lescarbault, che credette di averne osservato il [[transito (astronomia)|transito]] il 26 marzo 1859. Nei primi [[Anni 1860|anni sessanta]] dell'Ottocento si erano susseguiti i presunti avvistamenti di Vulcano, accompagnati sempre da voci critiche - tra le principali quella dell'astronomo [[Emmanuel Liais]]. Durante l'[[eclissi solare]] del 1878, due eminenti astronomi statunitensi, [[James Craig Watson]] e [[Lewis Swift]], credettero di aver finalmente trovato il pianeta.
Fu fondata il [[24 maggio]] del [[1924]] in forma di [[società per azioni]] e occupava una posizione particolare nel mercato statunitense, in qualità di contraente commerciale unico di uno stato [[comunismo|comunista]]. Anche se non rappresentava ufficialmente il governo sovietico, era controllata dal [[Commissariati del popolo dell'Unione Sovietica#Commercio|Commissariato del popolo per il commercio estero]] e, prima dell'instaurazione ufficiale delle relazioni diplomatiche tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica (avvenuta nel [[1933]]), fungeva da delegazione commerciale ''[[de facto]]'' e svolgeva quasi le funzioni di un'[[missione diplomatica|ambasciata]].


Con l'introduzione delle [[Astrofotografia|apparecchiature fotografiche nell'osservazione astronomica]], la possibilità che potesse esistere un pianeta più interno di Mercurio perse sempre più di attendibilità. D'altra parte, l'anomalia nel moto di Mercurio rimaneva incomprensibile. Fu infine [[Albert Einstein]] nel 1915 a spiegarla nell'ambito della [[Relatività generale|teoria della relatività generale]] mettendo così fine all'ipotesi dell'esistenza del pianeta.
Nacque dalla [[fusione societaria|fusione]] tra la Products Exchange Corporation e l'Arcos-America Inc. che in epoca precedente erano, anche se non riconosciute ufficialmente, le principali rappresentanze commerciali sovietiche sul territorio statunitense. La Amtorg sopravvisse alla [[Guerra fredda]] ma non al [[Dissoluzione dell'Unione Sovietica|crollo dell'Unione Sovietica]], scomparendo senza clamore nel [[1998]].


;[[Amtorg Trading|Leggi la voce]]{{·}} [[Wikipedia:Lo sapevi che/Valutazione|Proponi un'altra voce]]
;[[Vulcano (astronomia)|Leggi la voce]]{{·}} [[Wikipedia:Lo sapevi che/Valutazione|Proponi un'altra voce]]
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Versione delle 08:39, 14 mag 2020

Vulcano fu un ipotetico pianeta del sistema solare con un'orbita interna a quella di Mercurio, la cui esistenza era stata prevista dal matematico Urbain Le Verrier nel 1859 per spiegare alcune anomalie del moto di Mercurio (rispetto alle previsioni della legge di gravitazione universale di Newton).

Numerose ricerche furono condotte per trovarlo ma, nonostante occasionali dichiarazioni a riguardo della sua osservazione, l'esistenza del pianeta non trovò mai conferma. Lo stesso Le Verrier ne aveva annunciato la scoperta il 2 gennaio 1860, accreditandola all'astronomo amatoriale Edmond Lescarbault, che credette di averne osservato il transito il 26 marzo 1859. Nei primi anni sessanta dell'Ottocento si erano susseguiti i presunti avvistamenti di Vulcano, accompagnati sempre da voci critiche - tra le principali quella dell'astronomo Emmanuel Liais. Durante l'eclissi solare del 1878, due eminenti astronomi statunitensi, James Craig Watson e Lewis Swift, credettero di aver finalmente trovato il pianeta.

Con l'introduzione delle apparecchiature fotografiche nell'osservazione astronomica, la possibilità che potesse esistere un pianeta più interno di Mercurio perse sempre più di attendibilità. D'altra parte, l'anomalia nel moto di Mercurio rimaneva incomprensibile. Fu infine Albert Einstein nel 1915 a spiegarla nell'ambito della teoria della relatività generale mettendo così fine all'ipotesi dell'esistenza del pianeta.

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