Disegno di legge: differenze tra le versioni

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La proposta così avanzata è destinata ad essere analizzata dai vari organi legislativi competenti e, se consegue le prescritte maggioranze, a tradursi o meno in [[legge]].
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Versione delle 11:36, 1 set 2019

Con disegno di legge (ddl), o anche proposta - o progetto - di legge (pdl), nel diritto, si intende un testo con cui si progetta l'emanazione di un atto normativo di rango primario. Il testo è proposto da soggetti qualificati (di norma i parlamentari, ma spesso non solo loro) all'interno dei vari ordinamenti giuridici statali.

Lo stesso argomento in dettaglio: Iniziativa legislativa.

La proposta così avanzata è destinata ad essere analizzata dai vari organi legislativi competenti e, se consegue le prescritte maggioranze, a tradursi o meno in legge.

Lo stesso argomento in dettaglio: Iter legis.

In Italia

Nell'ordinamento giuridico italiano con i termini:

si indica un testo suddiviso in articoli che viene presentato dagli/agli organi depositari del potere legislativo, cui spetta l'iniziativa legislativa. Solitamente viene accompagnato da una relazione, che è però formalmente necessaria solo per le proposte popolari.

I termini sono contenuti nella Costituzione della Repubblica Italiana e si riferiscono allo stesso atto; tuttavia tradizionalmente la dottrina distingue:

  • la proposta di legge, proveniente da un membro dell'assemblea legislativa a cui il testo è proposto (Camera dei deputati, Senato della Repubblica o consiglio regionale),
  • il disegno di legge, con cui si indica un testo presentato dall'organo esecutivo (il Governo).

La dizione progetto di legge indica l'insieme dei due istituti e non ha una menzione formale nella costituzione, ove si eccettui l'ultimo capoverso dell'art. 71.

Il progetto di legge costituzionale invece è un particolare progetto di legge, previsto per le leggi costituzionali presenti negli ordinamenti a costituzione rigida come quello italiano, il cui iter prevede una procedura aggravata, ossia più complessa rispetto a quella dei progetti di legge ordinari.

Al Senato della Repubblica

Indica un testo normativo proposto all'approvazione del Senato, presentato da chi ha il potere d'iniziativa legislativa, ossia:

Alla Camera dei deputati

Indica un progetto di legge di iniziativa governativa, per distinguerlo dalla proposta di legge che è di altra iniziativa. Previo esame da parte della Commissione competente, essi giungono in aula per l'approvazione.

In Consiglio regionale

La disciplina della potestà legislativa conferita dalla Costituzione[2] è contenuta negli statuti regionali, così come l'iniziativa legislativa e l'iter legis.

Note

  1. ^ Art. 71: L'iniziativa delle leggi appartiene al Governo, a ciascun membro delle Camere ed agli organi ed enti ai quali sia conferita da legge costituzionale. Il popolo esercita l'iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli.
  2. ^ Art. 121: Sono organi della Regione: il Consiglio regionale, la Giunta e il suo presidente. Il Consiglio regionale esercita le potestà legislative attribuite alla Regione e le altre funzioni conferitegli dalla Costituzione e dalle leggi. Può fare proposte di legge alle Camere. La Giunta regionale è l'organo esecutivo delle Regioni. Il Presidente della Giunta rappresenta la Regione; dirige la politica della Giunta e ne è responsabile; promulga le leggi ed emana i regolamenti regionali; dirige le funzioni amministrative delegate dallo Stato alla Regione, conformandosi alle istruzioni del Governo della Repubblica.

Voci correlate

Collegamenti esterni

Scheda sui lavori preparatori dei progetti di legge su camera.it

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