Villino Rudinì: differenze tra le versioni

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Il '''villino Rudinì''' è un edificio di [[Roma]] situato su via Quintino Sella, nel rione R. XVII [[Sallustiano]].
Il '''villino Rudinì''' è un edificio di [[Roma]] situato su via Quintino Sella, nel rione R. XVII [[Sallustiano]].


==Storia===
Fu progettato e costruito tra il 1904 e il 1906 da [[Ernesto Basile]] per la famiglia di [[Antonio Starabba, marchese di Rudinì]], due volte [[Presidenti del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia|Presidente del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia]] nel tardo Ottocento.
Fu progettato e costruito tra il 1904 e il 1906 da [[Ernesto Basile]] per la famiglia di [[Antonio Starabba, marchese di Rudinì]], due volte [[Presidenti del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia|Presidente del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia]] nel tardo Ottocento.


L'edificio è oggi sede della cancelleria e della sezione consolare dell'ambasciata del [[Giappone]] presso lo Stato italiano.
== Descrizione ==
== Descrizione ==
L'edificio si presenta come un severo parallelepipedo, arretrato rispetto all'asse viario e sviluppantesi perpendicolarmente a quest'ultimo. È composto da tre piani fuori terra più seminterrato ed attico (quarto piano ribassato). L'accesso all'edificio è possibile attraverso un avancorpo delimitato da tre [[Arco (architettura)|archi]] a tutto sesto frontalmente e due lateralmente, che si erge davanti alla facciata principale ed è collegato alla strada da due rampe.
L'edificio si presenta come un severo parallelepipedo, arretrato rispetto all'asse viario e sviluppantesi perpendicolarmente a quest'ultimo. È composto da tre piani fuori terra più seminterrato ed attico (quarto piano ribassato). L'accesso all'edificio è possibile attraverso un avancorpo delimitato da tre [[Arco (architettura)|archi]] a tutto sesto frontalmente e due lateralmente, che si erge davanti alla facciata principale ed è collegato alla strada da due rampe.
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Internamente, i vani si articolano intorno ad un cortile centrale chiuso da un lucernario.
Internamente, i vani si articolano intorno ad un cortile centrale chiuso da un lucernario.
L'edificio è oggi sede della cancelleria e della sezione consolare dell'ambasciata del [[Giappone]] presso lo Stato italiano.


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Versione delle 07:36, 27 feb 2019

Villino Rudinì
Veduta del Villino Rudinì
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Lazio
LocalitàRoma
Indirizzovia Quintino Sella 60
Coordinate41°54′29″N 12°29′35″E / 41.908056°N 12.493056°E41.908056; 12.493056
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1904-06
Stileeclettico
UsoSede della cancelleria e della sezione consolare dell'ambasciata del Giappone presso lo Stato italiano
Realizzazione
ArchitettoErnesto Basile
CommittenteAntonio Starabba, marchese di Rudinì

Il villino Rudinì è un edificio di Roma situato su via Quintino Sella, nel rione R. XVII Sallustiano.

Storia=

Fu progettato e costruito tra il 1904 e il 1906 da Ernesto Basile per la famiglia di Antonio Starabba, marchese di Rudinì, due volte Presidente del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia nel tardo Ottocento.

L'edificio è oggi sede della cancelleria e della sezione consolare dell'ambasciata del Giappone presso lo Stato italiano.

Descrizione

L'edificio si presenta come un severo parallelepipedo, arretrato rispetto all'asse viario e sviluppantesi perpendicolarmente a quest'ultimo. È composto da tre piani fuori terra più seminterrato ed attico (quarto piano ribassato). L'accesso all'edificio è possibile attraverso un avancorpo delimitato da tre archi a tutto sesto frontalmente e due lateralmente, che si erge davanti alla facciata principale ed è collegato alla strada da due rampe.

Esternamente, il villino mantiene l'impianto dell'architettura monumentale post-risorgimentale, ispirata alla rivisitazione di un'architettura genericamente classica, ed in particolare rinascimentale; su tale impianto si innesta tuttavia una decorazione ispirata alla modernità, ed in particolare al Liberty.

Il fregio dell'attico

Un rivestimento a bugnato avvolge l'edificio fino al primo piano; cornici marcapiano e bugnato delimitano verticalmente ed orizzontalmente i piani superiori. L'influsso del Liberty emerge nel disegno squadrato delle bifore dell'attico e negli elementi decorativi dello stesso, soprattutto nel fregio che si svolge per tutto il perimetro dell'edificio. Anche gli elementi decorativi delle cornici delle finestre, del portico, dell'inferriata e della cancellata esterna, questi ultimi sia metallici che lapidei, rimandano agli stilemi floreali dell'Art nouveau.

Internamente, i vani si articolano intorno ad un cortile centrale chiuso da un lucernario.