Rigidezza: differenze tra le versioni
Nessun oggetto della modifica |
Migliorato la sintassi e chiarificato alcuni passaggi |
||
Riga 1: | Riga 1: | ||
{{nota disambigua|altri significati di rigidezza|Rigidità}}La '''rigidezza''' è la capacità che ha un corpo di opporsi alla [[deformazione elastica]] provocata da una forza applicata. In generale si dovrebbe usare il termine ''rigidezza'' quando si parla di una struttura, di ''rigidità'' quando si parla di un [[materiale]]. L'inverso della rigidezza è la cedevolezza, tipicamente misurata in [[metro|metri]] su [[newton (unità di misura)|newton]]. |
{{nota disambigua|altri significati di rigidezza|Rigidità}}La '''rigidezza''' è la capacità che ha un corpo di opporsi alla [[deformazione elastica]] provocata da una forza applicata. In generale si dovrebbe usare il termine ''rigidezza'' quando si parla di una struttura, di ''rigidità'' quando si parla di un [[materiale]]. L'inverso della rigidezza è la '''cedevolezza'''. Nel [[Sistema internazionale di unità di misura|Sistema Internazionale]], la rigidezza si misura in [[newton (unità di misura)|newton]] su [[metro|metri]], mentre tipicamente misurata in [[metro|metri]] su [[newton (unità di misura)|newton]]. |
||
== Caratteristiche == |
== Caratteristiche == |
||
Riga 7: | Riga 7: | ||
*''Vincoli'' a parità di forma e materiale si ha una maggiore rigidezza di un palo vincolato ai due estremi, piuttosto che a un estremo solo.<ref>[http://www.solidworld.it/public/prodotti/pdf/36.pdf analisi agli elementi finiti] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130305151109/http://www.solidworld.it/public/prodotti/pdf/36.pdf |data=5 marzo 2013 }}</ref> |
*''Vincoli'' a parità di forma e materiale si ha una maggiore rigidezza di un palo vincolato ai due estremi, piuttosto che a un estremo solo.<ref>[http://www.solidworld.it/public/prodotti/pdf/36.pdf analisi agli elementi finiti] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130305151109/http://www.solidworld.it/public/prodotti/pdf/36.pdf |data=5 marzo 2013 }}</ref> |
||
== |
== Rigidezza longitudinale == |
||
La rigidezza <math> |
La rigidezza <math>k_E</math>, e di conseguenza la cedevolezza <math>k_C</math>, di un corpo che si deforma a distanza <math>\delta</math> sotto una forza applicata <math>F</math> sono definite dalle relazioni |
||
:<math> |
:<math>k_E=\frac{F}{\delta}\iff k_C=\frac{\delta}{F} </math> |
||
Poiché sia la forza applicata che lo spostamento sono tensori, in generale le relazioni sono caratterizzate da un ''tensore di rigidezza'' '''''<math>k_E</math>''''' e da un ''tensore di cedevolezza'' <math>k_C</math>: |
|||
Nel Sistema Internazionale, la rigidezza si misura in [[newton (unità di misura)|newton]] su [[metro|metri]]. |
|||
:<math>\underline{F}=\underline{\underline{k_E}}\ \underline{\delta}\iff\underline{\delta}=\underline{\underline{k_C}}\ \underline{F}</math> |
|||
Poiché sia la forza applicata che lo spostamento sono vettori (rispettivamente <math>P</math>e '''''<math>\delta</math>'''''), in generale la relazione è caratterizzata dalla "matrice di rigidezza", '''''<math>k</math>''''' dove: |
|||
⚫ | Lo spostamento può, in generale, riferirsi ad un punto distinto da quello di applicazione della forza, ed una struttura complicata non si deformerà solamente nella stessa direzione della direzione di applicazione della forza. Attraverso il tensore di rigidezza si può caratterizzare la rigidezza delle struttura in tutte le direzioni. |
||
⚫ | |||
⚫ | Lo spostamento può, in generale, riferirsi ad un punto distinto da quello di applicazione della forza, ed una struttura complicata non si deformerà solamente nella stessa direzione della direzione di applicazione della forza. Attraverso |
||
== Rigidezza rotazionale == |
== Rigidezza rotazionale == |
||
Un corpo elastico può subire anche deformazioni angolari |
Un corpo elastico può subire anche deformazioni angolari, ed opponendo resistenza a tali deformazioni, si può misurare la relativa rigidezza <math>k_\theta</math>, e la relativa cedevolezza <math>k_\gamma</math>, per una rotazione <math>\theta</math>, sotto un momento applicato <math>M</math>'':'' |
||
:<math> |
:<math>k_\theta=\frac{M}{\theta}\iff k_\gamma=\frac{\theta}{M} </math> |
||
Nel Sistema Internazionale, la rigidezza rotazionale si misura in [[newton (unità di misura)|newton]]-[[metro|metri]] su [[radiante|radianti]]. |
Nel Sistema Internazionale, la rigidezza rotazionale si misura in [[newton (unità di misura)|newton]]-[[metro|metri]] su [[radiante|radianti]], mentre la cedevolezza rotazionale si misura in radianti su newton-metri. |
||
Anche l'equazione della rigidezza rotazionale può essere espressa in termini tensoriali: |
|||
:<math>\underline{M}=\underline{\underline{k_\theta}}\underline{\theta}\iff \underline{\theta}=\underline{\underline{k_\gamma}}\underline{M} </math> |
|||
Ulteriori misure di rigidezza sono ricavate per analogia, come: |
Ulteriori misure di rigidezza sono ricavate per analogia, come: |
||
Riga 33: | Riga 35: | ||
== Relazione con l'elasticità == |
== Relazione con l'elasticità == |
||
In generale, modulo elastico non |
In generale, nonostante la forte correlazione, modulo elastico e modulo plastico non sono rispettivamente sinonimi di rigidezza e cedevolezza, poiché i primi sono proprietà costitutive del materiale, le seconde invece sono proprietà relative al corpo elastico. Ovvero, i moduli dipendono soltanto dal materiale, rigidezza e cedevolezza dipendono dal corpo e dalle condizioni di vincolo. |
||
Ad esempio, per un corpo sottoposto ad una forza assiale, la rigidezza assiale si ricava tramite la relazione: |
|||
⚫ | |||
⚫ | |||
Invece, per un corpo sottoposto ad un taglio, la corrispondente rigidezza si ricava dalla relazione: |
|||
⚫ | |||
dove <math>G </math> è il modulo di elasticità tangenziale e <math>\tau </math> lo sforzo di taglio. |
|||
⚫ | |||
: |
|||
⚫ | |||
== Applicazioni ingegneristiche == |
== Applicazioni ingegneristiche == |
Versione delle 23:28, 13 nov 2018
La rigidezza è la capacità che ha un corpo di opporsi alla deformazione elastica provocata da una forza applicata. In generale si dovrebbe usare il termine rigidezza quando si parla di una struttura, di rigidità quando si parla di un materiale. L'inverso della rigidezza è la cedevolezza. Nel Sistema Internazionale, la rigidezza si misura in newton su metri, mentre tipicamente misurata in metri su newton.
Caratteristiche
La rigidezza è determinata da:
- Materiale, proprietà estensiva del materiale e cioè dipende dalla quantità di materiale e dal materiale stesso.
- Forma, la forma della struttura riesce a conferire una diversa rigidezza a parità di materiale, come nel caso di un tubo ovale o rotondo.
- Vincoli a parità di forma e materiale si ha una maggiore rigidezza di un palo vincolato ai due estremi, piuttosto che a un estremo solo.[1]
Rigidezza longitudinale
La rigidezza , e di conseguenza la cedevolezza , di un corpo che si deforma a distanza sotto una forza applicata sono definite dalle relazioni
Poiché sia la forza applicata che lo spostamento sono tensori, in generale le relazioni sono caratterizzate da un tensore di rigidezza e da un tensore di cedevolezza :
Lo spostamento può, in generale, riferirsi ad un punto distinto da quello di applicazione della forza, ed una struttura complicata non si deformerà solamente nella stessa direzione della direzione di applicazione della forza. Attraverso il tensore di rigidezza si può caratterizzare la rigidezza delle struttura in tutte le direzioni.
Rigidezza rotazionale
Un corpo elastico può subire anche deformazioni angolari, ed opponendo resistenza a tali deformazioni, si può misurare la relativa rigidezza , e la relativa cedevolezza , per una rotazione , sotto un momento applicato :
Nel Sistema Internazionale, la rigidezza rotazionale si misura in newton-metri su radianti, mentre la cedevolezza rotazionale si misura in radianti su newton-metri.
Anche l'equazione della rigidezza rotazionale può essere espressa in termini tensoriali:
Ulteriori misure di rigidezza sono ricavate per analogia, come:
- rigidezza a taglio - rapporto fra deformazione di taglio per unità di forza applicata
- rigidezza torsionale - rapporto fra il momento di torsione applicato e l'angolo di rotazione
Relazione con l'elasticità
In generale, nonostante la forte correlazione, modulo elastico e modulo plastico non sono rispettivamente sinonimi di rigidezza e cedevolezza, poiché i primi sono proprietà costitutive del materiale, le seconde invece sono proprietà relative al corpo elastico. Ovvero, i moduli dipendono soltanto dal materiale, rigidezza e cedevolezza dipendono dal corpo e dalle condizioni di vincolo.
Ad esempio, per un corpo sottoposto ad una forza assiale, la rigidezza assiale si ricava tramite la relazione:
dove è l'area della sezione resistente, è il modulo di elasticità longitudinale di Young, ed è la lunghezza del corpo.
Invece, per un corpo sottoposto ad un taglio, la corrispondente rigidezza si ricava dalla relazione:
dove è il modulo di elasticità tangenziale e lo sforzo di taglio.
Applicazioni ingegneristiche
La rigidezza di una struttura è di principale importanza in molte applicazioni ingegneristiche, così come il modulo di elasticità, dal quale la rigidezza dipende, è un parametro di scelta fondamentale del materiale. Un alto modulo di elasticità si ricerca quando si vogliono basse deformazioni, un modulo basso quando si richiede flessibilità.
In fisiologia
In campo fisiologico, con il termine stiffness si indica la forza, la resistenza, la densità e la rigidità dei tendini e delle strutture di tessuto connettivo del muscolo. Sostanzialmente, maggiore è la stiffness di questi tessuti, maggiore è l'energia che può essere immagazzinata durante un movimento eccentrico, per essere poi restituita e liberata durante la fase concentrica.
Note
- ^ analisi agli elementi finiti Archiviato il 5 marzo 2013 in Internet Archive.