Ove Høegh-Guldberg: differenze tra le versioni

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Grazie al favore di un aristocratico del luogo Carl Schack, conte von Rantzau (che poi sarebbe diventato il mecenate del suo avversario politico, Johan Friedrich Struensee), riuscì a compiere gli studi e a pagarsi un corso all'Università di Sǿro; quindi si diede alla professione di critico letterario e grazie ad un celebre trattato sul poeta inglese John Milton e "Il paradiso perduto", fu ammesso come insegnante all'accademia di Sǿro.
Grazie al favore di un aristocratico del luogo Carl Schack, conte von Rantzau (che poi sarebbe diventato il mecenate del suo avversario politico, Johan Friedrich Struensee), riuscì a compiere gli studi e a pagarsi un corso all'Università di Sǿro; quindi si diede alla professione di critico letterario e grazie ad un celebre trattato sul poeta inglese John Milton e "Il paradiso perduto", fu ammesso come insegnante all'accademia di Sǿro.


Entrò nelle grazie della regina madre, Maria Giuliana di Brunswick-Lunenburg e divenne isegnante personale del principe Federico suo figlio e fratellastro del re Cristiano VII.
Entrò nelle grazie della regina madre, Maria Giuliana di Brunswick-Lunenburg e divenne insegnante personale del principe Federico suo figlio e fratellastro del re Cristiano VII.


Mal vedendo le troppe riforme illuministiche che il primo ministro Struensee stava apportando con l'autorizzazione del re mentecatto "di facto", fece pressione sulla corte e sul re, scoprendo anche la relazione che c'era tra Struensee e la regina Carolina Matilda di Galles, dalla quale aveva avuto una figlia, Luisa di Danimarca.
Mal vedendo le troppe riforme illuministiche che il primo ministro Struensee stava apportando con l'autorizzazione del re mentecatto "de facto", fece pressione sulla corte e sul re, scoprendo anche la relazione che c'era tra Struensee e la regina Carolina Matilda di Galles, dalla quale aveva avuto una figlia, Luisa di Danimarca.


In agosto, una folla di marinai e contadini aizzati da Guldberg tentarono di prendere d'assalto il palazzo di Hirchsholm, dove risiedevano Struensee e Carolina Matilda, ma furono fermati da un tardivo intervente.
In agosto, una folla di marinai e contadini aizzati da Guldberg tentarono di prendere d'assalto il palazzo di Hirchsholm, dove risiedevano Struensee e Carolina Matilda, ma furono fermati da un tardivo intervento.


Con l'appoggio della corte e dell'esercito Guldberg e la Regina madre Giuliana Maria, ordirono un complotto contro Struensee e Carolina Matilda, per far cessare le troppe riforme illuministe che indebolivano il potere dei cortigiani.
Con l'appoggio della corte e dell'esercito Guldberg e la Regina madre Giuliana Maria, ordirono un complotto contro Struensee e Carolina Matilda, per far cessare le troppe riforme illuministe che indebolivano il potere dei cortigiani.


Il 17 gennaio 1772, il colonnello Köller e alcuni soldati irruppero nelle stanze di Struensee, Carolina Matilda e di un cortigiano fedele a Struensee, Enevoldt Graf von Brandt.
Il 17 gennaio 1772, il colonnello Köller e alcuni soldati irruppero nelle stanze di Struensee, Carolina Matilda e di un cortigiano fedele a Struensee, Enevoldt Graf von Brandt.
I primi due furono portanti al carcere di Copenaghen, mentre la regina venne alloggiata provvisoriamente nel castello di Kronborg.
I primi due furono portati al carcere di Copenaghen, mentre la regina venne alloggiata provvisoriamente nel castello di Kronborg.


Guldberg fece leva sulla regina perché la figlia avuta da Struensee ripudiasse ogni pretesa al trono di Danimarca e fece in modo di far condannare Struensee e Brandt per lesa maestà reale.
Guldberg fece leva sulla regina perché la figlia avuta da Struensee ripudiasse ogni pretesa al trono di Danimarca e fece in modo di far condannare Struensee e Brandt per lesa maestà reale.
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Struensee e Brandt vennero giustiziati il 28 aprile 1772.
Struensee e Brandt vennero giustiziati il 28 aprile 1772.


Giuliana Maria conferì a Guldberg, che prima di allora si chiama solo Ove Hǿegh, il predicativo nobiliare di Guldberg.
Giuliana Maria conferì a Guldberg, che prima di allora si chiamava solo Ove Hǿegh, il predicativo nobiliare di Guldberg.


Successivamente Guldberg divenne primo ministro e rettore "di facto" della Danimarca; si ebbe un periodo di assolutismo semi-reazionario ma anche di una saggia politica neutralista e filo inglese, ma nel 1788 il governo Guldberg venne rovesciato e fu imposto dal principe ereditario Fedrico, futuro Federico VI, un governo più liberale e Guldberg venne congedato e i ritirò in vita privata.
Successivamente Guldberg divenne primo ministro e rettore "de facto" della Danimarca; si ebbe un periodo di assolutismo semi-reazionario ma anche di una saggia politica neutralista e filo inglese, ma nel 1788 il governo Guldberg venne rovesciato e fu imposto dal principe ereditario Fedrico, futuro Federico VI, un governo più liberale; Guldberg venne congedato e si ritirò a vita privata.


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Versione delle 23:04, 11 giu 2013

Ove Høegh-Guldberg

Ove Høegh-Guldberg (Horsens, 1 settembre 1731Copenaghen, 7 febbraio 1808) è stato un politico e teologo danese.

Nacque a Horsens, nello Jutland meridionale (ora Schleswig), da una famiglia della media classe sociale: il padre Willigelm era un impresario di pompe funebri.

Grazie al favore di un aristocratico del luogo Carl Schack, conte von Rantzau (che poi sarebbe diventato il mecenate del suo avversario politico, Johan Friedrich Struensee), riuscì a compiere gli studi e a pagarsi un corso all'Università di Sǿro; quindi si diede alla professione di critico letterario e grazie ad un celebre trattato sul poeta inglese John Milton e "Il paradiso perduto", fu ammesso come insegnante all'accademia di Sǿro.

Entrò nelle grazie della regina madre, Maria Giuliana di Brunswick-Lunenburg e divenne insegnante personale del principe Federico suo figlio e fratellastro del re Cristiano VII.

Mal vedendo le troppe riforme illuministiche che il primo ministro Struensee stava apportando con l'autorizzazione del re mentecatto "de facto", fece pressione sulla corte e sul re, scoprendo anche la relazione che c'era tra Struensee e la regina Carolina Matilda di Galles, dalla quale aveva avuto una figlia, Luisa di Danimarca.

In agosto, una folla di marinai e contadini aizzati da Guldberg tentarono di prendere d'assalto il palazzo di Hirchsholm, dove risiedevano Struensee e Carolina Matilda, ma furono fermati da un tardivo intervento.

Con l'appoggio della corte e dell'esercito Guldberg e la Regina madre Giuliana Maria, ordirono un complotto contro Struensee e Carolina Matilda, per far cessare le troppe riforme illuministe che indebolivano il potere dei cortigiani.

Il 17 gennaio 1772, il colonnello Köller e alcuni soldati irruppero nelle stanze di Struensee, Carolina Matilda e di un cortigiano fedele a Struensee, Enevoldt Graf von Brandt. I primi due furono portati al carcere di Copenaghen, mentre la regina venne alloggiata provvisoriamente nel castello di Kronborg.

Guldberg fece leva sulla regina perché la figlia avuta da Struensee ripudiasse ogni pretesa al trono di Danimarca e fece in modo di far condannare Struensee e Brandt per lesa maestà reale.

Struensee e Brandt vennero giustiziati il 28 aprile 1772.

Giuliana Maria conferì a Guldberg, che prima di allora si chiamava solo Ove Hǿegh, il predicativo nobiliare di Guldberg.

Successivamente Guldberg divenne primo ministro e rettore "de facto" della Danimarca; si ebbe un periodo di assolutismo semi-reazionario ma anche di una saggia politica neutralista e filo inglese, ma nel 1788 il governo Guldberg venne rovesciato e fu imposto dal principe ereditario Fedrico, futuro Federico VI, un governo più liberale; Guldberg venne congedato e si ritirò a vita privata.

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