Sistema distribuito: differenze tra le versioni
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* {{cita libro| George | Coulouris | Distributed Systems| 2001| Addison-Wesley | | coautori=Jean Dollimore, Tim Kindberg| | ed=3 |annooriginale=1988|id=ISBN 0-201-61918-0|cid=CDK}} |
* {{cita libro| George | Coulouris | Distributed Systems| 2001| Addison-Wesley | | coautori=Jean Dollimore, Tim Kindberg| | ed=3 |annooriginale=1988|id=ISBN 0-201-61918-0|cid=CDK}} |
Versione delle 17:47, 20 feb 2013
In informatica, un sistema distribuito è un insieme di calcolatori interconnessi da una rete in cui le comunicazioni avvengono tramite messaggi.[1]
Un esempio di sistema distribuito è la rete Internet, che si estende a livello mondiale comprendendo risorse fisicamente molto distanti tra loro, in cui computer con funzioni diverse e connessi da reti di vario tipo si scambiano messaggi basati su disparati protocolli.
Un'altra applicazione comune dei sistemi distribuiti è il calcolo distribuito.
Caratteristiche
Tra le caratteristiche di un sistema distribuito:
- essere eterogeneo, ad esempio molteplicità di sistemi operativi, linguaggi di programmazione o dispositivi hardware
- scalabilità, cioè possibilità di funzionamento anche all'aumentare del numero di componenti
- sicurezza
- tolleranza ai guasti
In base allo scopo del sistema queste caratteristiche possono essere più o meno presenti.
Note
- ^ Coulouris et al., p. 1
Bibliografia
- George Coulouris, Jean Dollimore, Tim Kindberg, Distributed Systems, 3ª ed., Addison-Wesley, 2001 [1988], ISBN 0-201-61918-0.