Corporativismo: differenze tra le versioni

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==== Italia fascista ====
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===== Sviluppo del pensiero corporativista nel fascismo italiano =====
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Schema dell'Ordinamento Corporativo dello Stato Fascista.

Il corporativismo, noto anche come corporatismo,[1] è una forma di organizzazione economica e/o politica della società sotto forma di gruppi di interesse noti come corporazioni distinti per settore.[2] Esso si fonda sull'interpretazione organicistica della società.[3]

Forme di organizzazione corporativa sono diffuse in varie ideologie, come la dottrina sociale cattolica, il fascismo, il liberalismo e il socialismo.

Il corporativismo è correlato al concetto sociologico di funzionalismo strutturale[4]. Il termine può anche riferirsi al trispartismo economico, fondato sulle negoziazioni fra gruppi di interesse imprenditoriali, di lavoratori e Stato per definire le politiche economiche[5].

Storia

Nascita della dottrina sociale cattolica

Lo stesso argomento in dettaglio: Dottrina sociale cattolica.

Nel 1881 papa Leone XIII commissionò a teologi e pensatori uno studio del corporativismo al fine di darne una definizione. Nel 1884, a Friburgo, la commissione dichiarò il corporativismo "un sistema di organizzazione sociale che ha come fondamento il raggruppamento degli uomini in comunità fondate sui loro interessi e sulle loro funzioni sociali. Tali gruppi, in quanto veri e propri organi di Stato, dirigono e coordinano il lavoro e il capitale per quanto riguarda l'interesse collettivo".

Idee e progetti corporativisti tra grande guerra e primo dopoguerra

Il corporativismo fascista

Italia fascista

La costruzione del modello corporativista in Italia
Corporativismo fascista italiano e Chiesa cattolica

La Spagna di Primo de Rivera

Portogallo

La Spagna di Franco

Francia di Vichy

Note

  1. ^ Waite, Duncan. In press. “Imperial Hubris: The Dark Heart of Leadership.” Journal of School Leadership; Waite, Duncan, Turan, Selhattin & Niño, Juan Manuel. (2013). “Schools for Capitalism, Corporativism, and Corruption: Examples from Turkey and the US.” In Ira Bogotch & Carolyn Shields (eds.), International Handbook of Social (In)Justice and Educational Leadership (pp. 619-642). Dordercht, The Netherlands: Springer; Waite, Duncan & Waite, Susan F. (2010). “Corporatism and its Corruption of Democracy and Education.” Journal of Education and Humanities, 1(2), 86-106
  2. ^ . Wiarda, Howard J, Corporatism and Comparative Politics: The Other Great Ism, 0765633671, M.E. Sharpe, 1996, pp. 22-23, ISBN 0-7656-3367-1.
  3. ^ Wiarda, Howard J., pp. 27.
  4. ^ Adler, Franklin Hugh. Italian Industrialists from Liberalism to Fascism: The Political Development of the Industrial Bourgeoisie, 1906–34. Pp. 349
  5. ^ Hans Slomp. European politics into the twenty-first century: integration and division. Westport, Connecticut, USA: Praeger Publishers, 2000. Pp. 81

Bibliografia

Scritti di teorici del corporativismo

  • Agatino Amantia, Principii di economia politica generale e corporativa, vol. 1, Catania, Studio Editoriale Moderno, 1925.
  • Agatino Amantia, Principii di economia politica generale e corporativa, vol. 2, Catania, Studio Editoriale Moderno, 1927.

Saggi

  • Matteo Pasetti, L'Europa corporativa. Una storia transnazionale tra le due guerre mondiali Copertina flessibile, Bononia University Press, 2016, ISBN 9788869231407.
  • Alessio Gagliardi, Il corporativismo fascista, Laterza, 2010, ISBN 978-8842091196.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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