Sostene di Calcedonia

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San Sostene di Calcedonia

Martire

 
NascitaIII secolo
MorteIV secolo
Venerato daChiesa cattolica
Ricorrenza10 settembre
Patrono diSan Sostene, Mili San Pietro (compatrono)

San Sostene di Calcedonia (Calcedonia, III secoloCalcedonia, IV secolo) fu un cristiano, martire presso Calcedonia in Bitinia e venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalle Chiese ortodosse.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Calcedonia, fu soldato nell'esercito dell'augusto Massimiano, sotto cui riportò numerose vittorie. Vide le persecuzione dei cristiani ad opera degli imperatori Decio e Diocleziano ma la sua conversione avvenne quando gli venne ordinato di uccidere Eufemia di Calcedonia. Rifiutatosi di obbedire fu arrestato e il console di Bitinia, Prisco, provò inutilmente a convincerlo ad abiurare dapprima con promesse di ricchezza ed in seguito torturandolo. Condannato ad essere sbranato dalle belve fu da esse risparmiato e in ultimo fu condannato al rogo insieme ad un altro martire Vittore di Calcedonia.

Alcune sue reliquie sono conservate, insieme alle reliquie di santa Eufemia e di san Vittore, nella basilica di Sant'Eufemia in Piacenza[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Secondo Bianca Capone Ferrari (relazione presentata al 22º Convegno di Ricerche Templari curato dalla L.A.R.T.I. il 25 e 26 settembre 2004 a Trieste) anche a Irsina (MT) ci sono tracce di reliquie dei Santi martiri calcedonesi Eufemia, Vittore e Sostene.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Damiano Marco Grenci, Sostene di Calcedonia. Testimone di Cristo, pp. 140, 30 illustrazioni in b\n, Ed. Tip. Rossini, Busto Arsizio

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]