Autodromo de Sitges-Terramar

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Autodromo de Sitges-Terramar
Tracciato di Autodromo de Sitges-Terramar
Tracciato di Autodromo de Sitges-Terramar
Localizzazione
StatoBandiera della Spagna Spagna
LocalitàBarcellona
Caratteristiche
Lunghezza2000 m
Curve2
Inaugurazione1923
Categorie
Tempo record42,6 secondi
Stabilito daCarlos Sainz
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 41°14′18″N 1°46′50″E / 41.238333°N 1.780556°E41.238333; 1.780556

L'autodromo de Sitges-Terramar è un ex circuito motoristico situato a Sant Pere de Ribes, vicino a Sitges (Barcellona, Catalogna, Spagna). Sebbene sia stata sporadicamente utilizzata negli anni '50 per alcune gare, fu in gran parte abbandonata dopo la stagione inaugurale del 1923, quando ospitò il Gran Premio di Spagna.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Apertura e le prime gare[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1922 Frick Armangue fondò l'Autodromo Nacional, con la costruzione di un nuovo ovale in cemento per le gare automobilistiche e motociclistiche. Gli architetti erano Jaume Mestres per la pista e Josep Maria Martino per le strutture. Il circuito venne completato in 300 giorni al costo di 4 milioni di pesetas dell'epoca.[2] Il tracciato ha una lunghezza di km chilometri dalla conformazione ovoidale, con le due curve paraboliche con una pendenza di 60 gradi. La cerimonia di apertura si tenne il 28 ottobre 1923. L'evento, dedicato a vetture da 2 litri da GP, fu vinto da Albert Divo con una velocità media di 96,91 mph.[3] Nessun premio in denaro fu assegnato: i sovracosti di costruzione non pagati costrinsero i costruttori a sequestrare gli introiti dei biglietti, lasciando gli organizzatori senza soldi per pagare i piloti. Di conseguenza, la pista fu vietata per ospitare nuovamente gare internazionali. I piloti si lamentarono anche dell'ingresso e dell'uscita dalle paraboliche, sostenendo che la transizione dalla parabola al piano e viceversa fosse mal progettata. Il Catalunyan Automobile Club e il Penya Rhin continuarono a tenere gare nel 1925 con scarso successo. Il circuito fu quindi venduto a Edgard de Morawitz negli anni '30. L'ultima gara conosciuta sull'ovale si tenne negli anni '50. La pista e il terreno circostante sono attualmente utilizzati come fattoria di polli.[4]

Riapertura[modifica | modifica wikitesto]

Dopo circa 90 anni, nel 2012 il circuito è stato riutilizzato per alcuni test da Carlos Sainz, che a bordo di un'Audi R8 ha stabilito il record del circuito, percorso in 42,6 secondi con una media di 170 km/h e battendo il precedente tempo più veloce di 45,8 secondi, che era stato ottenuto dal conte Zborowski nel 1923 a una media di 157,2 km/h.[5]

Nel 2016 il gruppo Grand Prix, specializzato in eventi mondiali ippici, ha presentato un progetto di riapertura dell'Autodromo. Il progetto consisteva nell'adattare le strutture per ospitare attività ed eventi equestri di proiezione internazionale e, allo stesso tempo, sfruttare il circuito per svolgere prove specifiche nel mondo dell'automobilismo, dando continuità alla storia dell'autodromo.[6] Il progetto è stato approvato sia dal Comune di Sant Pere de Ribes che dalla Generalitat de Catalunya ed i lavori sono iniziati nell'immediato con l'apertura prevista per il 2023.

In altri media[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2018 l'autodromo è stato protagonista di un episodio della serie di Prime Video The Grand Tour, venendo provato dai conduttori James May e Richard Hammond.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ CIRCUITI DIMENTICATI: SITGES TERRAMAR, su evomagazine.it, 24 dicembre 2015. URL consultato il 5 novembre 2022.
  2. ^ (EN) SITGESS TERRAMAR, su silhouet.com. URL consultato il 5 novembre 2022.
  3. ^ (EN) Barcelona (Circuit de Catalunya), su grandprix.com. URL consultato il 5 novembre 2022.
  4. ^ (EN) Matt Robinson, I Drove On A Terrifying Concrete Oval Circuit That's Been Abandoned Since The 50s, su carthrottle.com. URL consultato il 5 novembre 2022.
  5. ^ (ES) La leyenda del Autódromo de Sitges-Terramar, su redbull.com, 5 maggio 2017. URL consultato il 5 novembre 2022.
  6. ^ (EN) THE AUTÓDROMO DE TERRAMAR, THEN AND NOW, su autodrom-terramar.com, 22 febbraio 2019. URL consultato il 5 novembre 2022.
  7. ^ (EN) The Grand Tour tests the curves of the Terramar racetrack - Autodrom Terramar, su autodrom-terramar.com, 18 aprile 2018. URL consultato il 5 novembre 2022.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]