Sir Lancelot (videogioco 1984)

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Sir Lancelot
videogioco
PiattaformaAmstrad CPC, ZX Spectrum
Data di pubblicazione1984; Amstrad 1985
GenerePiattaforme
TemaFantasy
OrigineRegno Unito
SviluppoStudio B
PubblicazioneMelbourne House
DesignStephen Cargill
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputJoystick, tastiera
SupportoMusicassetta
Requisiti di sistemaSpectrum 16k

Sir Lancelot è un videogioco a piattaforme per Amstrad CPC e ZX Spectrum prodotto dalla Melbourne House, tramite una sua filiale britannica appena istituita chiamata Studio B[1].

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Il giocatore manovra il personaggio di Sir Lancelot il quale deve esplorare una a una le ventiquattro stanze di un castello. All'interno di ognuna, il personaggio deve raccogliere tutti gli oggetti disponibili entro un breve periodo di tempo, evitando nello stesso tempo di imbattersi nei guardiani. Questi ultimi sono personaggi che si muovono all'interno di una stanza lungo un percorso predefinito, mentre gli oggetti da raccogliere sono facilmente identificabili da una luminosità ad intermittenza. Il personaggio di Sir Lancelot ha inizialmente a disposizione quattro vite le quali possono essere perse sia nel caso il personaggio tocchi uno dei guardiani sia nel caso venga superato il tempo massimo.[2]

Il gioco può essere controllato sia con il joystick sia con la tastiera. I comandi sono solo tre: andare a destra, andare a sinistra e saltare.[1]

L'area di gioco copre buona parte della parte alta dello schermo. Nella parte bassa è indicato il tempo mancante al termine vita, gli oggetti raccolti all'interno della stanza, la lettera alfabetica che identifica quest'ultima, le vite ancora a disposizione da parte del giocatore e il punteggio.[1]

Differenze tra le versioni per ZX Spectrum e Amstrad CPC[modifica | modifica wikitesto]

La versione per ZX Spectrum è a 16k, ha quindi requisiti minimi, quando ormai i giochi commerciali venivano solitamente prodotti per Spectrum 48k.[3] Le stanze inoltre sono affrontate dal giocatore in maniera sequenziale.[4] Nella versione per Amstrad CPC, invece, esiste una stanza aggiuntiva iniziale, denominata camera di teletrasporto di Merlino (Merlin's teleport chamber, in lingua inglese), che consente al personaggio di scegliere fra le altre ventiquattro stanze del castello.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Crash 11
  2. ^ (EN) Sir Lancelot (JPG), in Home Computing Weekly, n. 88, Londra, Argus Specialist Publications, 13 novembre 1984, p. 26, OCLC 502211508.
  3. ^ (EN) Sir Lancelot (JPG), in Sinclair Programs, dicembre 1984, 17.
  4. ^ a b (EN) Retrogamer, su retrogamer.net. URL consultato il 30 agosto 2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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