Si prende un fiammifero...

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Si prende un fiammifero...
Titolo originaleTake a Match
AutoreIsaac Asimov
1ª ed. originale1972
1ª ed. italiana1976
Genereracconto
Sottogenerefantascienza
Lingua originaleinglese

Si prende un fiammifero... (Take a Match) è un racconto di fantascienza di Isaac Asimov pubblicato per la prima volta nel 1972 nell'antologia New Dimensions, curata da Robert Silverberg. Successivamente è stato incluso nell'antologia Testi e note (Buy Jupiter and Other Stories) del 1975.

È stato pubblicato varie volte in italiano a partire dal 1976[1].

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Una nave spaziale interstellare è bloccata tra le stelle, non a portata dei gas interstellari necessari come carburante per i motori. La nave è circondata da nubi di tali gas, ma con eccessive quantità di impurezze che è impossibile filtrare.

Anton Viluekis, il Fusionista, un individuo assai permaloso ed eccentrico che si occupa dell'energia della nave, non è disposto a provare metodi alternativi per raccogliere combustibile, perché un eventuale fallimento avrebbe brutte conseguenze sulla sua reputazione. Gli altri membri dell'equipaggio non riescono a persuaderlo.

Louis Martand, un insegnante imbarcato come passeggero, ha delle ipotesi su quale sia il problema della nave e arriva a comprendere, grazie alla sua esperienza d'insegnamento coi bambini, che esiste un'alternativa: quella di utilizzare la "primitiva" tecnologia della combustione chimica. Tramite Cheryl Winter, una passeggera carina, riesce a trasmettere la sua idea al Fusionista, il quale la mette in pratica.

Alla fine l'insegnante viene confinato nella sua stanza dal capitano della nave, seppure con delle scuse, e avvisato che non gli verrà riconosciuto alcun credito per la sua idea, perché si deve credere che il responsabile del successo sia stato il Fusionista.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Edizioni di Si prende un fiammifero..., su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com. (aggiornato fino al gennaio 2010)

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]