Servi del Paraclito

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I Servi del Paraclito (in latino Servi Sancti Paracliti, in inglese Servants of the Holy Paraclete) sono un istituto religioso maschile di diritto pontificio. I membri di questa congregazione clericale pospongono al loro nome la sigla S.P.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La congregazione venne fondata dal sacerdote statunitense Gerald Fitzgerald (1894-1969) nel 1942, con l'aiuto di alcuni compagni. Fitzgerald iniziò a dedicarsi a Jemez Springs (Nuovo Messico) all'assistenza ai sacerdoti in particolare condizioni giuridiche e morali e il 1º giugno (giorno della Pentecoste) 1952 Edwin Vincent Byrne, arcivescovo di Santa Fe, eresse canonicamente il sodalizio di sacerdoti impegnati nell'opera in congregazione religiosa.[2]

La missione di Fitzgerald aveva per oggetto la cura dei sacerdoti che non erano più in grado di svolgere la loro cura pastorale a causa di problemi di natura psicologica: a questo proposito una recente ordinanza di un giudice dello stato americano del Nuovo Messico ha reso pubbliche numerose lettere inviate da Fitzgerald fin dagli anni cinquanta a vescovi, arcivescovi ed esponenti della Curia Romana in cui faceva presente la necessità di allontanare dal sacerdozio i preti che non praticavano la castità, particolarmente quelli coinvolti in casi di pedofilia.[senza fonte]

L'istituto venne aggregato all'Ordine dei Carmelitani Scalzi il 15 giugno 1956 e ricevette il pontificio decreto di lode il 16 gennaio 1971.[2]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Scopo della congregazione è quello di assistere i sacerdoti nelle loro varie necessità, sia personali che pastorali.[2]

I Servi del Paraclito sono presenti negli Stati Uniti d'America:[3] la sede generalizia è a Saint Louis, nel Missouri.[1]

Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 4 case e 34 religiosi, 18 dei quali sacerdoti.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2007, p. 1494.
  2. ^ a b c DIP, vol. VIII (1988), col. 1424, voce a cura di V. Macca.
  3. ^ Houses of the Servants of the Paraclete, su theservants.org. URL consultato il 5-10-2009 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2010).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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