Secondo trattato della Barriera

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Il secondo trattato della Barriera, venne sottoscritto il 29 gennaio 1713 dalla Gran Bretagna e dagli Stati Generali delle Province Unite:

I termini di tale trattato vennero recepiti dal trattato di Utrecht (e dalla sua appendice, il trattato di Rastatt), il quale, cedendo all'imperatore Carlo VI i Paesi Bassi cattolici, attribuiva a Province Unite e Gran Bretagna il diritto espresso di intervenire per evitare, in futuro, che tali province cadessero in mano francese[1]. Per ciò stesso, spesso il Trattato delle Barriere venne invocato da Londra come giustificazione al proprio coinvolgimento nelle faccende belghe[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Willam Edward Hartpole Lecky, A History of England in the Eighteenth Century Vol. 5, Longmans, Green, 1878.
  2. ^ Willam Edward Hartpole Lecky, op.cit..

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Encyclopædia Britannica - Eleventh Edition.
  • Myers, Denys P. "Violation of Treaties: Bad Faith, Nonexecution and Disregard." The American Journal of International Law Vol. 11, No. 4 (October 1917), pp. 794-819.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]