Sebastiano Bedolo

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Sebastiano Bedolo (Papozze, 1799Venezia, 24 settembre 1877) è stato un patriota italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Partecipò, quale capitano e capo-posto della Guardia Civica del Sestiere S. Polo, alla rivoluzione veneziana del marzo 1848. Successivamente, fino alla liberazione del Veneto dagli austriaci, Sebastiano Bedolo sovvenzionò i comitati e aiutò gli emigrati, facendo passare i giovani di leva in territorio italiano grazie alla sua conoscenza del Po da Papozze (Rovigo) al mare.
I suoi figli furono tutti volontari nelle successive guerre d'indipendenza (in particolare, il primo, Luigi Bedolo, fu "crociato" a Palmanova nel 1848; il secondo, Ettore Bedolo, fu ufficiale del Regio Esercito Italiano; il terzo Giovanni Battista Bedolo[1], fu volontario nella seconda guerra di indipendenza nel "Corpo franco" dei Cacciatori delle Alpi.
Sebastiano fu autore di un resoconto sui fatti veneziani del '48 pubblicato nello stesso anno a Venezia.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia civica commemorativa della difesa di Venezia (1848) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia civica commemorativa della difesa di Venezia (1848)
Medaglia commemorativa delle campagne delle Guerre d'Indipendenza 1848-1866 - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nonno materno del comandante partigiano Riccardo Fedel

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Vincenzo Marchesi, Storia documentata della Rivoluzione e difesa di Venezia negli anni 1848-49 tratta da fonti italiane e austriache, Venezia, Istituto Veneto di Arti Grafiche, 1918, p. 117
  • Sebastiano Bedolo, Storia esatta dei fatti del 22 marzo 1848 in Venezia, Venezia, Tipografia Cittadina di Giuseppe Grimaldo, 1848 (rep. alla Biblioteca Comunale di Treviso)

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]