Se otto ore vi sembran poche
Se otto ore son troppo poche è un canto popolare politico italiano, di autore anonimo, originario dei primi anni del XX secolo come canto di protesta delle mondine e tendente a rivendicare "le otto ore" come massimo orario di lavoro. Divenne popolare nel periodo del biennio rosso. È stato riproposto da Giovanna Daffini prima e da Giovanna Marini dopo.
Venne anche cantata nel secondo dopoguerra dagli operai e dai lavoratori in generale legati al Partito Comunista Italiano in una versione leggermente modificata, e indirizzata contro la politica di Mario Scelba. Venne nuovamente cantata durante le contestazioni del 1968 e 1977.
La canzone è conosciuta anche con titoli diversi come: Se otto ore vi sembran poche o Le otto ore.
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