Scomparsa di Tom ed Eileen Lonergan

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La scomparsa di Thomas ed Eileen Lonergan è un fatto di cronaca avvenuto il 25 gennaio 1998: i coniugi statunitensi si trovavano nel Mar dei Coralli, al largo della costa nord-orientale dell'Australia, per delle immersioni subacquee di gruppo, ma vennero dimenticati in mare aperto dagli organizzatori. L'equipaggio della barca si accorse della loro assenza solo due giorni dopo, il 27 gennaio, mobilitando subito le ricerche, che portarono solo al ritrovamento di alcuni oggetti appartenenti ai Lonergan. I loro corpi non sono mai stati ritrovati ed entrambi sono presumibilmente morti.[1]

La scomparsa e la morte della coppia hanno provocato "una crisi di fiducia nell'industria subacquea del Queensland settentrionale" e hanno portato a norme di sicurezza obbligatorie più severe per le imbarcazioni da immersione in Australia. L'accaduto ha ispirato liberamente il film Open Water del 2003.

Thomas Joseph Lonergan (nato il 28 dicembre 1964) ed Eileen Cassidy Hains (nata il 3 marzo 1969), erano una coppia statunitense laureata alla Louisiana State University;[2] si sono sposati a Jefferson, in Texas, il 24 giugno 1988.

Il 25 gennaio 1998, i Lonergan stavano facendo immersioni subacquee con un gruppo organizzato a St. Crispin's Reef, nella Grande Barriera Corallina australiana. La barca che aveva trasportato il gruppo al sito di immersione partì prima che i Lonergan uscissero dall'acqua. Nessuno dell'equipaggio o dei passeggeri della nave notò che i due non erano tornati sulla barca.[3]

Al momento dell'incidente, la coppia aveva da poco completato un periodo di servizio di due anni con il Corpo di Pace nell'atollo di Funafuti, nella piccola isola-nazione del Pacifico meridionale di Tuvalu, e stava proseguendo quel lavoro alle Figi.[2]

Indagini e processo

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La scomparsa della coppia non fu notata fino a due giorni dopo, il 27 gennaio 1998, dopo che una borsa contenente i loro effetti personali fu trovata a bordo della barca per immersioni. Nei tre giorni successivi fu effettuata una massiccia ricerca aerea e marittima.

Nel febbraio 1998, una muta da donna della stessa taglia di Eileen Lonergan venne ritrovata sulla riva nel Queensland settentrionale.[2] Esaminando la crescita di cirripedi sulla muta, si dedusse che fosse probabilmente in acqua da gennaio.[2] Presentava anche degli strappi lungo i glutei e le ascelle, secondo gli esaminatori presumibilmente dovuti al contatto con i coralli.[2]

Sono state avanzate diverse teorie sulla scomparsa della coppia. All'epoca, si ipotizzò che i Lonergan avrebbero potuto aver inscenato la loro scomparsa. Tuttavia, i conti bancari dei Lonergan non furono mai toccati e le loro polizze assicurative non furono reclamate.[4]

Furono rinvenuti degli estratti del diario di Tom Lonergan che descrivevano un uomo in cerca di "una morte rapida e pacifica", mentre gli scritti di Eileen esprimevano che aveva scelto di restare con Tom, indipendentemente da quanto il consorte avrebbe deciso.[5] Tuttavia, secondo i genitori e la famiglia di Eileen, le annotazioni del diario erano state estrapolate dal contesto.[6] La famiglia, il medico legale Noel Nunan e la polizia di Port Douglas sostengono che solo le pagine che avrebbero convalidato la teoria del suicidio sono trapelate alla stampa, mentre la maggior parte dei diari non è stata letta tranne che dal medico legale, dalla polizia di Port Douglas e dalla famiglia Hains.

Nel giugno 1998, sei mesi dopo la scomparsa, altra attrezzatura subacquea della coppia fu trovata arenata su una spiaggia di Port Douglas a circa 121 km da dove i Lonergan erano scomparsi.[4] Tra questi oggetti c'erano giubbotti subacquei gonfiabili contrassegnati con i nomi dei Lonergan, insieme alle loro bombole di aria compressa e una delle pinne di Eileen.[2] Fu recuperata anche una lavagna da sub (un dispositivo utilizzato per comunicare sott'acqua) consumata che riportava la scritta: "Lunedì 26 gennaio; 1998 08:00. A chiunque possa aiutarci: siamo stati abbandonati su A[gin]court Reef dalla MV Outer Edge il 25 gennaio 1998 alle 15:00. Per favore aiutateci a salvarci prima che moriamo. Aiuto!!!"[2]

Il padre di Eileen, John Hains, sospettava che la coppia alla fine si fosse disidratata e disorientata e fosse morta per annegamento o a causa degli squali.[6] Durante l'inchiesta, gli esperti ipotizzarono che, in base allo stato dell'attrezzatura recuperata, la coppia probabilmente non aveva subito un attacco di animali, ma piuttosto era morta per il delirio dovuto alla disidratazione, che potrebbe averli spinti a togliersi volontariamente l'attrezzatura da sub.[2] Senza la galleggiabilità fornita dalla loro attrezzatura, gli esperti ritennero che la coppia non sarebbe stata in grado di stare a galla a lungo e sarebbe presto annegata.[2]

Il medico legale respinse le ipotesi secondo cui i Lonergan si fossero suicidati o avessero simulato la loro scomparsa e accusò formalmente Geoffrey Ian "Jack" Nairn, capitano della barca subacquea, del loro omicidio.[7] In seguito fu dichiarato non colpevole,[8] ma la sua compagnia Outer Edge Dive fu multata dopo essersi dichiarato colpevole di negligenza e in seguito venne chiusa.[9] Il governo del Queensland introdusse anche delle normative più rigide, tra cui l'obbligo per i capitani e i dive master di assicurarsi il numero dei passeggeri dopo ogni uscita subacquea.[4]

Lo stesso argomento in dettaglio: Open Water.

Il film americano Open Water (2003) è ispirato alla scomparsa dei Lonergan. Il film è ambientato ai Caraibi e racconta la storia di una coppia di subacquei che vengono abbandonati in mare a seguito di un conteggio errato.[10]

  1. ^ (EN) Nick Squires, Divers who survived night on Great Barrier Reef 'to blame' for ordeal, su The Daily Telegraph, 26 maggio 2008 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2014).
  2. ^ a b c d e f g h i (EN) David Fickling, The cruel sea, su The Guardian, 23 luglio 2004 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2017).
  3. ^ (EN) Daniel Bateman, Anniversary of the disappearance of US couple Tom and Eileen Lonergan, su Cairns Post, 25 gennaio 2018.
  4. ^ a b c (EN) Jason Daley, Watery grave, su Outside, 1º ottobre 2003 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2015).
  5. ^ (EN) Daniel Foggo, A mystery resurfaces, su The Daily Telegraph (Sydney), 7 agosto 2004.
  6. ^ a b (EN) Tony Horwitz, Dying at sea, probably, su The New York Times, 1° agosto 2004.
  7. ^ Missing divers 'unlawfully killed', su news.bbc.co.uk, 9 ottobre 1998.
  8. ^ (EN) Michael McFadyen, Death of Two American Divers - Thomas and Eileen Lonergan, su michaelmcfadyensscuba.info.
  9. ^ (EN) Tom Abin Sebastian, Eileen and Tom Lonergan, The Couple Who Shared a Watery Grave, su Morbid Kuriosity, 21 marzo 2024.
  10. ^ (EN) Darrell Giles, Hollywood's 'Open Water' film earns rave reviews, su cdnn.info, 23 maggio 2004 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2008).