Schizzi caucasici

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Gli Schizzi caucasici sono una serie di 8 pezzi per orchestra composti da Michail Ippolitov-Ivanov, pubblicati in due suite rispettivamente nel 1894 e nel 1896.[1]

Evidente l'influenza dei canti popolari georgiani, che Ippolitov-Ivanov aveva apprezzato nel periodo trascorso alla guida del Conservatorio di Tbilisi e dell'orchestra cittadina. Anche nei titoli dei brani è evidente il richiamo ai paesaggi e alle tradizioni del Caucaso. Nell'orchestrazione è evidente l'influenza di Nikolai Rimsky-Korsakov, che era stato insegnante di Ippolitov-Ivanov a Leningrado.[2]

Sono tra i brani di Ippolitov-Ivanov attualmente più eseguiti, in particolar modo "La processione del Sardar" eseguito spesso anche come pezzo a sé stante.

Suite n. 1, op. 10[modifica | modifica wikitesto]

La composizione si articola in 4 movimenti:

  1. Su un passo di montagna
  2. In un villaggio
  3. In una moschea
  4. La processione del Sardar

Suite n. 2, op. 42 (Iveria)[modifica | modifica wikitesto]

Anche la seconda suite è composta da 4 brani:

  1. Introduzione: Lamento della Principessa Ketevana
  2. Berceuse
  3. Lesghinka
  4. Marcia georgiana

Scritta dopo il trasferimento a Mosca, a differenza della prima suite prevede anche una breve introduzione. La suite è conosciuta anche con il sottotitolo di Iveria, dal nome con cui gli Antichi greci e romani si riferivano al Regno di Iberia, situato in Cartalia (un'area dell'odierna Georgia).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Enciclopedia della Musica e dei Musicisti UTET
  2. ^ IPPOLITOV- IVANOV: Caucasian Sketches / Turkish Fragments, su naxos.com. URL consultato il 26 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
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