Scheda di dimissione ospedaliera

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La scheda di dimissione ospedaliera (SDO) è uno strumento informativo per la raccolta dei dati relativi al singolo paziente dimesso da un istituto di ricovero sia per acuti che di riabilitazione; costituisce la sintesi delle informazioni contenute nella cartella clinica, di cui è parte integrante. I campi che devono essere obbligatoriamente contenuti nella SDO sono: età, sesso, stato alla dimissione e diagnosi principale (espressa in codice ICD9-CM9).

La SDO si compone fondamentalmente di due sezioni: la prima, o sezione anagrafica, consta di 12 item riferiti ad informazioni del soggetto ricoverato (es. denominazione dell'ospedale di ricovero, numero della scheda, età, sesso, data e comune di nascita, cittadinanza etc.). La parte seconda, o sezione sanitaria, contiene informazioni prettamente legate allo stato di salute del soggetto ricoverato e che siano funzionali e desunte da quel singolo episodio di ricovero. In questa sezione gli item sono 21 (di cui 2 in comune con la prima sezione - denominazione dell'ospedale di ricovero, numero della scheda) riguardanti l'evento ricovero in sé (es. diagnosi principale, diagnosi secondaria, intervento/procedura principale, intervento/procedura secondarie, data di ammissione, data di dimissione, reparto di ricovero, etc.). In totale gli items presenti sulla SDO sono 31. Le Regioni possono integrare queste informazioni con ulteriori a seconda di specifiche necessità[1], fermo restando il set minimo di dati richiesto. La normativa italiana sulla SDO fa riferimento al decreto ministeriale 380/2000[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Copia archiviata (PDF), su 151.1.149.50. URL consultato il 3 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2014). direttiva n. 5 del 2010] della Regione Lazio
  2. ^ DM 27/10/2000, n. 380: Regolamento su flusso informativo su dimessi da istituti ricovero pubblici e privati, su privacy.it. URL consultato il 3 settembre 2018.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]