Salvatore Orlando

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Salvatore Orlando

Senatore del Regno d'Italia
LegislaturaXXV Legislatura
CollegioLivorno
Incarichi parlamentari
sottosegretario di Stato per i Trasporti
Sito istituzionale

Deputato del Regno d'Italia
LegislaturaXXII Legislatura, XXIII Legislatura, XXIV Legislatura
CollegioLivorno
Incarichi parlamentari
sottosegretario di Stato per i Trasporti
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioLaurea in Ingegneria navale
UniversitàRegia Scuola Superiore Navale di Genova
Professioneingegnere navale

Salvatore Orlando (Genova, 25 maggio 1856Livorno, 24 maggio 1926) è stato un ingegnere e politico italiano.

Fu figlio terzogenito di Luigi Orlando (1814 – 1896) e Maria Parodi, insieme con i fratelli Giuseppe Orlando (1855 - 1926), Paolo Orlando (1858 - 1943), Rosolino Orlando (1860 - 1924) e Luigi Orlando (1862 - 1933).

Progettò i famosi MAS (Motoscafo Armato Silurante) costruiti nei cantieri e impiegati con successo da Gabriele D'Annunzio, contro la Marina Austro-Ungarica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1877, dopo la laurea alla Regia Scuola Superiore Navale di Genova, entra nel reparto delle officine meccaniche dei Cantieri Navali di Livorno, dimostrando un'ottima propensione alla meccanica dei motori.

Date le sue doti la carriera è veloce, dimostrata dal fatto che nel 1883 è direttore delle operazioni del varo della corazzata Lepanto (circa 16.000 tonnellate), varo non facile all'epoca per la ristrettezza dello specchio d'acqua antistante la darsena nuova.

Il 7 febbraio del 1897 crea, insieme con i fratelli, la società commerciale in nome collettivo per l'esercizio dei Cantieri Navali Orlando, ma per dissensi sorti fra i fratelli nel 1900 Salvatore insieme con i fratelli Paolo e Luigi recedono dalla società facendosi liquidare dal fratello Giuseppe che diventerà l'unico proprietario. Salvatore entra in politica dedicandosi principalmente a questioni marittime e navali.

Dal 1904 al 1919 è eletto alla Camera dei deputati rappresentando Livorno. Nel 1906 è nominato membro del comitato cittadino per l'ampliamento del porto di Livorno. Nel 1917 è membro della delegazione italiana al Parlamento Interalleato partecipando a Roma ai lavori del parlamento stesso. Nel 1918 è nominato sottosegretario di Stato per i Trasporti. Nel 1920 viene nominato Senatore. Nel 1923 parla alla Fabbrica di Idrovolanti a Marina di Pisa, con i quali si diletta pure D'Annunzio atterrando più volte sul Lago di Massaciuccoli dove, nel 1896, aveva acquistato una villa accanto a quella di Puccini, ancora oggi di proprietà della famiglia [1].

Massone, è affiliato alla loggia di Livorno "Giordano Bruno", appartenente al Grande Oriente d'Italia[1].

Salvatore Orlando non fu solo un abile ingegnere e imprenditore ma fu membro, socio onorario o presidente in varie associazioni filantropiche o di mutuo soccorso. Fu anche membro dell'esclusivissimo Royal Institute of Naval Architects di Londra, istituto in cui non era facile essere ammessi, perdipiù se italiano.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Luca Irwin Fragale, La Massoneria nel Parlamento. Primo novecento e Fascismo, Morlacchi Editore, 2021, p. 238.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • A. UMILE, "Gli Orlando e il cantiere di Livorno: considerazioni intorno a una vicenda imprenditoriale tra iniziativa privata e impresa pubblica", in "Rassegna storica toscana", anno 44 (1998), n. 2 (luglio-dicembre), pp. 335–350
  • G. MERLI - M.L. PAPI, "Dall'Ansaldo di Sampierdarena al cantiere S. Rocco di Livorno: il carteggio dei fratelli Luigi e Paolo Orlando 1861-1865", in "Nuovi studi livornesi", anno 2 (1994), pp. 261–354
  • A. CAMPANA, "Ricordo dell'ing. Salvatore Orlando", in "Rivista di Livorno", 1957, n. 333, p. 155
  • B. FLURY NENCINI, "Onoranze a Giuseppe Orlando", in "Liburni Civitas", 1938, n. 1, p. 39
  • L'Italico [P. LEVI], "Luigi Orlando e i suoi fratelli per la patria e per l'industria toscana: note e documenti raccolti e pubblicati per voto del municipio livornese e a cura della famiglia", Roma, *Forzani e C. Tipografi del Senato, 1898 (rist. facs. Livorno, Darsena Toscana, 1991)
  • F. LUSCHI, "Gli Orlando fra industria e politica: 1898-1926", Tesi di Laurea in Scienze politiche, Università degli Studi di Pisa, A.A. 1991-1992
  • S. ORLANDO, "Note e appunti di un vecchio parlamentare", a cura de "La commedia umana", Roma, 1915 (articolo già uscito su "Lo staffile" di Roma nel 1905)

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