Rudolf Querner

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Rudolf Querner
NascitaLehndorf, 10 giugno 1893
MorteMagdeburgo, 27 maggio 1945
Cause della mortesuicidio
Dati militari
Paese servitoBandiera della Germania Impero tedesco
Bandiera della Germania Germania nazista
Forza armata Deutsches Heer
Ordnungspolizei
Schutzstaffel
Anni di servizio1906-1918
1936-1945
GradoSS-Obergruppenführer
GuerrePrima guerra mondiale
Seconda guerra mondiale
Comandante diComandante della Schutzpolizei di Amburgo
Comandante della Ordnungspolizei a Praga
Comandante superiore delle SS e della Polizia di Amburgo
Comandante superiore delle SS e della Polizia di Vienna
DecorazioniCroce di Ferro di II Classe
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Rudolf Querner (Lehndorf, 10 giugno 1893Magdeburgo, 27 maggio 1945) è stato un generale tedesco delle SS. Servì come comandante superiore delle SS e della polizia in Austria e Germania, e fu responsabile per le marce della morte dai campi di concentramento nazisti negli ultimi mesi della seconda guerra mondiale. Arrestato dalle autorità alleate, si suicidò mentre era detenuto in prigione.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Querner era figlio di un proprietario di maniero, e nacque a Lehndorf, vicino a Kamenz. Durante la prima guerra mondiale servì come ufficiale nell'Esercito imperiale tedesco venendo catturato dai francesi. In seguito al suo rilascio nel 1919 si sposò ed ebbe quattro figli[1] (tra i quali la scultrice Ursula Querner). Lo stesso anno si arruolò nella polizia tedesca.[2]

Nel 1933 entrò nel Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori con la tessera numero 2,385,386.[3] Dal 1936 al 1937 servì come con il grado di generale nella Ordnungspolizei e dal settembre 1939 fu ispettore dei comandanti ad Amburgo. Nel 1938 entrò nelle SS con la tessera numero 308,240. Servì anche come comandante della Ordnungspolizei a Praga nel 1939 e dal 1940 al 1941 servì come ispettore di contea dei corpi di polizia.[4]

Dal 1º maggio 1941 alla fine del gennaio 1943 fu comandante superiore delle SS e della Polizia nel distretto militare X Nordsee, basato ad Amburgo. In questo ruolo collaborò strettamente con il Gauleiter Karl Kaufmann. Querner aveva la responsabilità su tutte le materie di polizia e fu anche coinvolto nella deportazione della comunità ebraica portoghese di Amburgo, che ebbe inizio nell'ottobre 1941.[5] Mentre si trovava al comando ad Amburgo ordinò una massiccia quantità di Zyklon B dalla compagnia Tesch und Stabenow.[6]

Dal gennaio 1943 all'ottobre 1944 fu comandante delle SS e della Polizia nel Distretto XVII, basato a Vienna. Il 21 gennaio 1943 fu promosso al grado di SS-Obergruppenführer (Generale di corpo d'armata)[7] e il 1º luglio 1944 fu promosso a generale delle Waffen-SS.[8] in seguito all'Attentato a Hitler del 20 luglio 1944 nel suo distretto implementò severe misure per evitare qualsiasi rivoluzione, nonostante avesse delegato le sue funzioni al suo subordinato Hendrich Kodrè.[9]

Riprese le sue funzioni di comandante delle SS e della Polizia del distretto XI basato a Braunschweig dall'ottobre 1944 all'8 maggio 1945. In queste funzioni fu coinvolto nell'evacuazione dei campi di prigionia nel suo distretto.[10] Arrestato alla fine della guerra, si suicidò mentre era tenuto prigioniero a Magdeburgo.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Croce di Ferro di II Classe - nastrino per uniforme ordinaria
Croce d'onore della guerra mondiale per veterani - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia della Sudetenland - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia "In memoria del 13 marzo 1938" - nastrino per uniforme ordinaria
Croce al merito di guerra di II Classe - nastrino per uniforme ordinaria
Croce al merito di guerra di I Classe - nastrino per uniforme ordinaria
Distintivo di sport del Reich Tedesco in argento - nastrino per uniforme ordinaria
Distintivo di sport del Reich Tedesco in argento
Spada d'onore delle SS - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ruth Bettina Birn: Die Höheren SS- und Polizeiführer. Himmlers Vertreter im Reich und in den besetzten Gebieten., Düsseldorf 1986, p.342
  2. ^ Ernst Klee: Das Personenlexikon zum Dritten Reich, Frankfurt am Main 2007, p. 475.
  3. ^ (PL) Rudolf Querner biodata.
  4. ^ Profile, Lexikon-der-Wehrmacht.de; accessed 17 March 2017.(in German)
  5. ^ Beate Meyer: Die Verfolgung und Ermordung der Hamburger Juden 1933-1945: Geschichte, Zeugnis, Erinnerung, Wallstein-Verlag, Göttingen 2006, p. 34
  6. ^ Andrej Angrick, Peter Klein, The "Final Solution" in Riga: Exploitation and Annihilation, 1941-1944, Berghahn Books, 2009, p. 190
  7. ^ (DE) Reichsgau Wien.
  8. ^ (DE) Obergruppenführer/Generale der SS/Polizei/Waffen-SS.
  9. ^ Heinz Höhne: Der Orden unter dem Totenkopf - Die Geschichte der SS, Augsburg 1998, p. 493.
  10. ^ Linde Apel, Hamburger Behörde für Kultur, Sport, Medien, in Zusammenarbeit with the Forschungsstelle für Zeitgeschichte in Hamburg und der KZ-Gedenkstätte Neuengamme (ed.): In den Tod geschickt - Die Deportationen von Juden, Roma und Sinti aus Hamburg, 1940 bis 1945, Metropol Verlag, Hamburg 2009 - DVD zur Ausstellung, Die Täter, p. 6

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Controllo di autoritàVIAF (EN30635382 · ISNI (EN0000 0001 1440 7280 · LCCN (ENno2005103663 · GND (DE130092010 · J9U (ENHE987007266828905171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2005103663