Rough (gruppo musicale)

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Rough
Paese d'origineBandiera dell'Italia Italia
GenereStreet punk
Periodo di attività musicale1981 – 1984
Album pubblicati2
Studio1
Live0
Raccolte1

I Rough erano un gruppo musicale formatosi a Torino ad inizio anni ottanta.

Vengono considerati, con i bolognesi Nabat, tra le prime e più importanti band Oi! italiane.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Si formano nel 1981 ed iniziano rivisitando brani classici del punk inglese. Vengono individuati subito da Giulio Tedeschi, noto pioniere dell'underground musicale italiano, che nel febbraio dell'anno dopo produrrà per la Meccano Records un EP 7" conosciuto come Torino è la mia città[1], dal titolo di uno dei 4 brani inediti presentati. Il debutto discografico coincide con il periodo di maggiore notorietà: recensioni sulle riviste specializzate, interviste, concerti. Dopo alcuni cambi di formazione la band si scioglie nel 1984.

Ad inizio anni novanta il brano Torino è la mia città diventerà, dopo essere stato reinterpretato da alcune band locali, molto popolare nei Paesi Baschi.

Piero Maccarino, primo cantante della band, muore prematuramente nel maggio del 1999. A lui è dedicato il brano degli Statuto "Un fiore nel cemento". Il batterista Nicola Paparella attualmente milita negli Africa Unite come percussionista ed è più conosciuto come Papa Nico.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Anno Label Titolo Formato
1982 Meccano Records Rough EP
2003 SOA records Indelebile CD Album

Compilation[modifica | modifica wikitesto]

Anno Label Titolo Formato
1985 C.A.S. records Quelli che urlano ancora LP
1991 Havin' A Laugh Records Oi! Siamo ancora qui!! LP
1998 Gema Killed by italian skinhead EP

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Il primo disco punk torinese", Silvio Bernelli I ragazzi del Mucchio - Sironi Editori (Milano, 2009), pag. 13

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Silvio Bernelli I ragazzi del Mucchio - Sironi Editore (Milano, 2009), pag. 13
  • Luca Frazzi, Le guide pratiche di RUMORE - Punk italiano parte prima. Mamma dammi la benza, Pavia, Apache edizioni, 2003.
  • Diego Nozza, Hardcore. Introduzione al punk italiano degli anni ottanta, Fano, Edizioni crac, 2011, ISBN 978-88-97389-02-6.
  • Riccardo Pedrini Ordigni (storia del punk a Bologna) - Castelvecchi (Roma, 1998) pag. 93-99-112-114
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