Renegravio (abbigliamento)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Caspar Netscher: Uomo con veste da renegravio, 1659

Il cosiddetto renegravio ((DE) Rheingrafenhose; (FR) Rhingrave; (EN) Petticoat breeches) era una sorta di gonna pantalone da uomo che faceva parte dell'abbigliamento della nobiltà europea e in parte anche della borghesia a metà del XVII secolo tra il 1650 e il 1670 circa.

I pantaloni consistevano in una "gonna" plissettata lunga all' incirca al ginocchio, con un pantalone a sbuffo che faceva capolino da sotto, allacciato alle ginocchia con dei nastri.[1] Ciò includeva obbligatoriamente le sontuose decorazioni con nastri di seta dai colori vivaci e fiocchi che si trovavano sulle ginocchia, sullo stomaco e intorno alla vita. I pantaloni inferiori potevano anche essere rifiniti con pizzo al ginocchio, così come i polsini della camicia e il colletto.

Inoltre si indossava un farsetto corto, a volte aperto sul davanti, sotto il quale sporgeva la camicia bianca gonfia e orlata di pizzo. E anche calze di seta e scarpe con i tacchi alti. Nastri e fiocchi, anche su maniche, spalle e scarpe tutti dello stesso colore, preferibilmente rosso. Un ampio cappotto senza maniche (o mantello) a volte pendeva sulle spalle.

La nuova moda dei pantaloni sarebbe stata introdotta a Parigi intorno al 1660 dall'ambasciatore olandese Carlo Fiorentino di Salm, che deteneva il titolo di conte del Reno. La corte francese adottò rapidamente la nuova moda, e poiché l'intera nobiltà europea si orientava verso la corte di Luigi XIV, il renegravio fu presto indossato anche in Inghilterra, Germania e Olanda.

I pantaloni erano per lo più realizzati in lino o seta pregiata. Questo travestimento colorato e paradisiaco era spesso percepito come femminile, soprattutto nei tempi moderni (dal XIX al XXI secolo), sebbene non siano mancati critici e schernitori contemporanei.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ludmila Kybalová, Olga Herbenová, Milena Lamarová: Das große Bilderlexikon der Mode - Vom Altertum zur Gegenwart, übersetzt v. Joachim Wachtel, Bertelsmann, 1967 /1977: S. 189 und S. 527–528.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gertrud Lenning: Kleine Kostümkunde. Berlin 1986: Schiele und Schön. S. 139ff.