Raoul d'Ivry

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Raoul d'Ivry (... – 1015 circa) è stato un nobile normanno fratellastro di Riccardo I di Normandia in quanto figlio di secondo letto di sua madre Sprota.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Alla morte di Riccardo I, avvenuta nel 996, il suo successore Riccardo II era troppo giovane per salire al trono e pertanto Raoul assunse il potere[1], assieme alla vedova di Riccardo I, Gunnora di Normandia.

Secondo Guglielmo di Jumièges dovette sedare una doppia ribellione, nel 996, da parte dei contadini e dei nobili.[2]. Fece arrestare il capo dei nobili ribelli Guillaume, conte d'Hiémois.

Conti[modifica | modifica wikitesto]

I conti del ducato di Normandia risalgono all'anno 1000; Raoul è il primo il cui titolo è attestato da un documento (del 1011). Pierre Bauduin e David Bates[3] sostengono che la designazione ufficiale per questo titolo risale agli anni 1040.[4]. Fonti dell'epoca e Dudone di San Quintino, parlano soltanto di Raoul come conte ma non d'Ivry". Questa dizione si trova soltanto in storici successivi. Orderico Vitale, per esempio, lo definisce conte di Bayeux. Gli storici considerano questo un errore, a seguito di quanto scritto da Roberto di Torigni, che definì Raoul conte d'Ivry.

Dal punto di vista strategico Ivry era situata ai margini del ducato di Normandia, presso un importante quadrivio di strade romane, nella valle del fiume Eure.

Nel corso di alcuni decenni i Normanni vi avevano combattuto contro le forze della contea di Blois, dopo che avevano raggiunto il controllo su Dreux. Questa era una posizione importante per l'affermazione del dominio sul sud-est dell'Évrecin.

Coerentemente, il ducato potrebbe aver fatto delle concessioni alla contea nella direzione della provincia di Hiémois e verso Lieuvin (forêt du Vièvre).

Famiglia[modifica | modifica wikitesto]

Egli era figlio di Eperleng, maestro mugnaio di Vaudreuil e di Sprota, vedova di Guglielmo I di Normandia, e quindi fratellastro di Riccardo I.

Sposò Eremberga, che morì prima del 1011, e quindi Aubrée de Canville. I suoi figli furono:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ François Neveux, La Normandie des ducs aux rois, Ouest-France, Rennes, 1998, p.65
  2. ^ Guillaume de Jumièges, Histoire des ducs de Normandie, éd. Guizot, 1826, con inserimenti di Roberto di Torigni e Orderico Vitale, p.111-114
  3. ^ David Bates, Normandy before 1066, p.114
  4. ^ Pierre Bauduin, La première Normandie (Xeme-XIeme siècles), Presses Universitaires de Caen, 2004, p.200

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Guglielmo di Jumièges, Histoire des ducs de Normandie, éd. Guizot, 1826, con inserimenti di Robero di Torigni e d'Orderico Vitale, p.111-114
  • Pierre Bauduin, La première Normandie (Xeme-XIeme siècles), Presses Universitaires de Caen, 2004.
  • François Neveux, La Normandie des ducs aux rois, Ouest-France, Rennes, 1998
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie