Quinto Mucio Scevola (console 174 a.C.)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Quinto Mucio Scevola
Console della Repubblica romana
Nome originaleQuintus Mucius Scaevola
FigliQuinto Mucio Scevola Augur
GensMucia
PadreQuinto Mucio Scevola
Tribuno militare174 a.C.
Pretura179 a.C.
Propretura178 a.C. in Sicilia
Consolato174 a.C.

Quinto Mucio, o Muzio Scevola [1] (latino: Quintus Mucius Scaevola, vissuto nel II secolo a.C.; ... – ...; fl. II secolo a.C.), è stato un politico romano attivo durante l'epoca della Repubblica e probabilmente figlio di Quinto Mucio Scevola, pretore nel 215 a.C., da cui ereditò il nome.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Venne eletto pretore nel 179 a.C., e divenne governatore della Sicilia. Nel 174 a.C. divenne console e nel 171 a.C. tribuno. In quest'ultima fase della sua carriera politica accompagnò suo cognato Publio Licinio Crasso in una campagna contro Perseo di Macedonia.

Suo figlio fu Quinto Mucio Scevola Augur.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Console romano Successore
Publio Muzio Scevola
e
Marco Emilio Lepido II
(174 a.C.)
con Spurio Postumio Albino Paululo
Lucio Postumio Albino
e
Marco Popilio Lenate