Querolus sive Aulularia

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Il piagnone
o La commedia della pentola
Commedia in 5 atti
Lare domestico
Titolo originaleQuerolus sive Auluaria
Lingua originaleLatino
Generecommedia
Fonti letterarieAulularia di Tito Maccio Plauto
AmbientazioneGrecia
Composto nelinizio V secolo
Personaggi
  • Lare domestico
  • Querulo, giovane figlio di Euclione
  • Pantomalo, servo
  • Mandrogeno, parassita e stregone
  • Euclione
  • Sicofante
  • Giudice
 

Querolus sive Aulularia, il cui titolo in italiano è traducibile come Il piagnone o La commedia della pentola, è una palliata scritta tra la fine del IV secolo e l'inizio del V da un autore ignoto, probabilmente nella cerchia di conoscenze di Rutilio Namaziano. L'opera è una sorta di continuazione, con aspetti del tutto differenti, dell'Aulularia di Tito Maccio Plauto.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

In scena arriva il Lare familiare, un dio protettore del focolare domestico, e annuncia il prologo. Successivamente entra il ricco e avaro Euclione che non sopporta affatto il servo, pensando che gli voglia rubare la pentola piena di soldi che ha trovato. Infatti la pentola appartiene a un mago di nome Mandrogeno che presto si presenta in casa per recuperare i soldi. Euclione è troppo impegnato a organizzare un matrimonio tra lui e la figlia di un ricco sicofante e così il mago sfonda la porta. Euclione decide, perduta la pentola, di ricorrere al tribunale e ai suoi amici avvocati.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • I. Lana, Analisi del «Querolus». Corso di letteratura latina, Torino, G. Giappichelli, 1979.
  • A. Masera, Querolus sive Aulularia. La nuova cronologia e il suo autore, Firenze, Le lettere, 1991.
Controllo di autoritàVIAF (EN193007070 · BAV 492/1696 · LCCN (ENno2015087970 · GND (DE4290939-9 · BNF (FRcb122859840 (data) · J9U (ENHE987012597675905171