Quadrato (ecologia)

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Studenti utilizzano un quadrato per campionare delle specie vegetali su delle dune

Un quadrato (in inglese quadrat) è una struttura bidimensionale impiegata in ecologia, geografia e biologia per isolare un'unità standard di area per studiare la distribuzione di un elemento su un'area estesa. I quadrati sono tradizionalmente di forma quadrata, ma le moderne strutture di campionamento possono essere anche di forma rettangolare, circolare o irregolare.[1][2] Il quadrato è adatto a campionare o osservare piante, animali lenti e alcuni organismi acquatici.

Un foto-quadrato è la fotografia dell'area racchiusa da un quadrato. Per delimitare l'area si può usare una cornice fisica oppure si può fare affidamento sul calcolo della distanza fissa della fotocamera e sul campo visivo della lente per coprire automaticamente l'area di substrato prescelta.[3] I puntatori laser paralleli montati sulla fotocamera possono anche essere utilizzati come indicatore di scala di misura. La foto è scattata perpendicolarmente alla superficie o, in caso di superfici irregolari, il più possibile in modo approssimativamente perpendicolare.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'uso sistematico dei quadrati è stato introdotto dal pioniere dell'ecologia delle piante R. Pound e da F. E. Clements tra il 1898[4]e il 1900.[5] Il metodo fu poi rapidamente adottato per vari scopi in ecologia, ad esempio per lo studio della successione delle piante.[6] Poco dopo intervennero e modificarono il metodo anche altri botanici ed ecologi, come Arthur Tansley.[7][8] Nel 1918 l'ecologo J. E. Weaver applicò l'uso dei quadrati all'insegnamento dell'ecologia.[9]

Metodo[modifica | modifica wikitesto]

Un quadrato usato per misurare la copertura percentuale di alcune specie

Un quadrato può essere usato dai ricercatori per contare sistematicamente gli organismi entro un'area rappresentativa al fine di estendere i risultati ad habitat più grande, ove non sia pratico o sia impossibile procedere ad un campionamento totale. La dimensione del quadrato corrisponde a quella dell'organismo campionato. Per evitare di incorrere in un bias di selezione, i ricercatori distribuiscono casualmente dei quadrati per tutta l'area di campionamento.[10]

Gli elementi che si possono valutare includono il numero di membri di una specie, la sua ricchezza o diversità e la frequenza o copertura percentuale.[11]

Per studi di lungo termine, gli stessi quadrati possono essere rivisitati dopo il loro campionamento iniziale. I metodi per ricollocare precisamente l'area di studio variano ampiamente in accuratezza e comprendono l'uso di misurazioni di marcatori permanenti vicini, tacheometri, teodoliti, GPS anche non professionali e GPS differenziali.[12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ C.J. Krebs, Ecological Methodology, Addison-Wesley, 1999.
  2. ^ C. Philip Wheater, Practical Field Ecology: Project Guide, John Wiley and Sons, 2011.
  3. ^ M. M. Littler e D. S. Littler, Handbook of Phycological Methods, 4. Ecological Field Methods: Macroalgae., Cambridge University Press, 1985, pp. 161-175, ISBN 9780521249157.
  4. ^ Pound, R. e Clements, F. E., A method of determining the abundance of secondary species, in Minnesota Botanical Studies, vol. 2, giugno 1898, pp. 19–24.
  5. ^ Pound, R. e Clements, F. E., Phytogeography of Nebraska, Second, Lincoln, Neb. Published by the Seminar, 1900, pp. 61–63.
  6. ^ Clements, F. E., Plant Succession, The Seminar, Lincoln, Nebraska, 1916, pp. 423–437.
  7. ^ Oliver, F. W. e Tansley, A. G., Methods of surveying vegetation on a large scale, in New Phytologist, vol. 3, 9–10, dicembre 1904, pp. 228–237, DOI:10.1111/j.1469-8137.1904.tb05867.x.
  8. ^ Tansley, A. G., Types of British vegetation, Cambridge University Press, 1911.
  9. ^ J. E. Weaver, The Quadrat Method in Teaching Ecology, in The Plant World, vol. 21, n. 11, novembre 1919, pp. 267–283, JSTOR 43477708.
  10. ^ Questions about Quadrats, su saps.org.uk, Science and Plants for Schools. URL consultato il 20 giugno 2018.
  11. ^ (EN) How to use a quadrat, su www.nhbs.com, 23 maggio 2022. URL consultato il 22 marzo 2024.
  12. ^ M. Dodd, Where are my quadrats? Positional accuracy in fieldwork, in Methods in Ecology and Evolution, vol. 2, n. 6, 2011, pp. 576–584, DOI:10.1111/j.2041-210X.2011.00118.x.

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