Pumpellyite
Con il termine pumpellyite (o anche pumpellite) ci si riferisce a un gruppo di minerali silicati:
- Pumpellyite-(Al)[1]
- Pumpellyite-(Fe2+)[2]
- Pumpellyite-(Fe3+)[3]
- Pumpellyite-(Mg)[4]
- Pumpellyite-(Mn2+)[5]
La Pumpellyite cristallizza nel sistema cristallino monoclino-prismatico. Tipicamente si presenta come masse da fibrose a lamellari dal verde-blu al verde oliva. È traslucido e vetroso con una durezza Mohs di 5,5 e un peso specifico di 3,2. Ha indici di rifrazione nα=1,674–1,748, nβ=1,675–1,754 e nγ=1,688–1,764.
La pumpellyite si presenta come riempimento amigdaloide e di frattura nelle rocce basaltiche e gabbroiche nei terreni metamorfici. È un minerale indicatore della facies metamorfica prehnite-pumpellyite. È associato a clorite, epidoto, quarzo, calcite e prehnite.
Fu descritto per la prima volta nel 1925 per ritrovamenti nella miniera di Calumet, Houghton Co., Keweenaw Peninisula, Michigan, e prese il nome dal geologo degli Stati Uniti Raphael Pumpelly (1837-1923).[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Mindat - Pumpellyite (Al)
- ^ Mindat - Pumpellyite-(Fe2+)
- ^ Mindat - Pumpellyite-(Fe3+)
- ^ Mindat - Pumpellyite-(Mg)
- ^ Mindat - Pumpellyite-(Mn2+)
- ^ N. King Huber, The Geologic Story of Isle Royale National Park, USGS Bulletin 1309, Washington, U.S. Government Printing Office, 1975, p. 58.