Prehnite

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Prehnite
Classificazione Strunz9.DP.20
Formula chimicaCa2Al2Si3O10(OH)2
Proprietà cristallografiche
Sistema cristallinoortorombico
Gruppo puntualemm2
Gruppo spazialeP2cm
Proprietà fisiche
Densità2,8 - 3,0 g/cm³
Durezza (Mohs)6-6½
Sfaldaturadistinta
Fratturairregolare
Coloreverde, grigio, giallo-verdastro
Lucentezzavitrea, madreperlacea
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

La prehnite è un minerale alluminosilicato di calcio idrato, facente parte della facies metamorfica prehnite-pumpellyte.[1]

Fu descritta nel 1788 all'interno delle Doleriti del Karoo presso Cradock, nella Provincia del Capo Orientale, Sudafrica.[2] Deve il suo nome al colonnello Hendrik Von Prehn (1733–1785), comandante delle forze coloniali dei Paesi Bassi presso il Capo di Buona Speranza dal 1768 al 1780.[2]

Abito cristallino[modifica | modifica wikitesto]

Cristalli tabulari o prismatici, aggregati reniformi, massivi o granulari, croste. La struttura cristallina della Prehnite è formata da tre strati di tetraedri, (SiAl)O4 uniti per gli spigoli, alternati ad uno strato di ottaedri dove l'alluminio è sostituito dal ferro trivalente (SiFe3+)O4.[1]

Origine e giacitura[modifica | modifica wikitesto]

Esemplare di Prehnite rinvenuto in località Dò le Pale ed esposto alla mostra mineralogica in collaborazione con il Circolo Mineralogico di Fassa e Fiemme presso la Ciasa de noscia jent in Piaza Deodat de Dolomieu (Pozza di Fassa)

La prehnite si forma principalmente come minerale secondario o idrotermale in cavità all'interno di rocce ignee basiche (spesso in associazione con zeoliti). Si ritrova all'interno di rodingiti incluse nei basalti o nei gabbri tettonicamente inclusi nelle serpentiniti della serie ofiolitica come il risultato di metasomatismo.[3] Un'altra occorrenza tipica è nella zona di contatto tra serpentiniti fratturate e gabbri o basalti relativamente non alterati, in associazione con anfiboli actinolitici, clorite ed idrogrossularia.[3]

La Prehnite si forma in zone di subduzione di crosta oceanica a pressioni di 0,2-0,6 GPa e 200-300 °C.[1]

La prehnite si trova in Germania (Haslach, Harzburg e Oberstein), Francia, Marocco, India, Sud Africa e USA (New Jersey, Connecticut, Virginia e Pennsylvania).

Altre caratteristiche e utilizzo[modifica | modifica wikitesto]

La Prehnite è un fillosilicato, ha le superfici di sfaldatura curve. I suoi utilizzi sono limitati al collezionismo mineralogico (spesso in graziose associazioni mineralogiche) ed in campo ornamentale; inoltre, per tutti coloro che ci credono, la prehnite ha poteri spirituali, aiuta a sognare il futuro se viene messa vicino al letto prima di addormentarsi. Osservando colore, abito ed associazione è quasi impossibile non diagnosticare la prehnite, un minerale che non lascia un ricordo indelebile in chi l'osserva, ma che alla lunga risulta un piacevole campione da tenere in collezione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Nancy L. Ross, Theresa A. Detrie e Zhenxian Liu, High-Pressure Raman and Infrared Spectroscopic Study of Prehnite, in Minerals, vol. 10, n. 4, 31 marzo 2020, p. 312, DOI:10.3390/min10040312. URL consultato il 27 maggio 2020.
  2. ^ a b http://www.mindat.org/min-3277.html Mindat
  3. ^ a b (EN) William Alexander Deer, Robert Andrew Howie e J. Zussman, Rock Forming Minerals: Layered Silicates Excluding Micas and Clay Minerals, volume 3, Geological Society of London, 2009, p. 275, ISBN 978-1-86239-259-5.

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