Ptoliporto

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Nella mitologia greca, Ptoliporto (in greco antico: Πτολίπορθος?, Ptolíporthos, «distruttore di città») è un figlio di Telemaco e Nausicaa.

Il mito[modifica | modifica wikitesto]

Telemaco abbandonò Itaca per recarsi in terra dei Feaci, dove regnava il vecchio re Alcinoo, sposò sua figlia Nausicaa e da lei ebbe Ptoliporto. Secondo la tradizione venne così chiamato dal nonno Ulisse, che era ancora in vita al tempo della sua nascita. In effetti l'epiteto di «distruttore di rocche» è attribuito a più riprese a Ulisse nei poemi omerici.

Pareri secondari[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni gli attribuiscono il nome Persepoli.

Altre tradizioni ritengono che Ptoliporto e Persepoli siano due fratelli nati, appunto, dall'unione di Telemaco e di Nausicaa (o di Policasta, figlia di Nestore).

Talvolta questo personaggio tende ad essere confuso col figlio secondogenito di Ulisse e Penelope, chiamato però Poliporte.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie
Fonti secondarie

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Mitologia greca: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mitologia greca