Centrale solare termodinamica Archimede

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Coordinate: 37°08′00″N 15°12′58″E / 37.133333°N 15.216111°E37.133333; 15.216111

La centrale solare termodinamica Archimede è un impianto solare termodinamico, inaugurata il 15 luglio 2010 a Priolo Gargallo (SR), in Italia presso la Centrale Elettrica ENEL Archimede.[1] Il nome del progetto deriva da Archimede che usò, secondo la tradizione, i famosi specchi ustori contro le navi romane durante l'assedio di Siracusa.

Il progetto è stato fortemente voluto dal premio Nobel Carlo Rubbia, che ha personalmente lavorato allo sviluppo della tecnologia del solare termodinamico, aprendo una centrale in Spagna, avendo incontrato troppe resistenze in Italia.[2] Solo dopo molti anni il progetto è stato autorizzato e sviluppato concretamente in Italia.

Gli specchi convogliatori

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Specchi parabolici progetto Archimede

Si tratta di un impianto di piccole dimensioni, successivo alla centrale spagnola Andasol 1. Tuttavia, pur usando la stessa tecnologia a sali fusi, è il primo al mondo ad usarli come fluido termovettore a ciclo combinato, utilizzando insieme anche il gas; l'utilizzo di questi tipi di sali permetterà alla centrale di essere produttiva per molte ore anche senza l'irradiazione diretta del Sole.[1]

La temperatura sviluppata nei tubi di concentrazione è di 550 °C e, attraverso uno scambio termico, si sviluppa del vapore, utilizzato da una turbina, a sua volta convertito in energia elettrica.

Una riproduzione del progetto Archimede in 3D era visitabile su Second Life nella Land del gruppo Enel, Enel Park.[3]

Ampiezza del campo[modifica | modifica wikitesto]

Il campo è composto da 30.000 m² di specchi per far convergere la luce solare su 5.400 metri di tubazioni, nelle quali scorre il fluido.[1]

Capacità[modifica | modifica wikitesto]

È stato stimato che la centrale sia capace di produrre circa 5 MW di potenza elettrica per soddisfare il bisogno di 4.000 famiglie[4]. Si è calcolato che tale impianto permetterà il risparmio di 2.100 tonnellate di petrolio all'anno e una minore emissione di anidride carbonica per circa 3.250 tonnellate.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d ENEL A PRIOLO INAUGURA LA CENTRALE ARCHIMEDE, su corporate.enel.it, 14 luglio 2010. URL consultato il 29 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2022).
  2. ^ Carlo Rubbia: "La nuova corrente elettrica arriverà dal sole", su periodicoitalianomagazine.it. URL consultato il 17 luglio 2021.
  3. ^ ENEL DEBUTTA SU SECOND LIFE, su enel.com. URL consultato il 17 luglio 2021.
  4. ^ La maxi centrale di Archimede, in Corriere della Sera, 15 luglio 2010. URL consultato il 15-07-2010.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]