Praya dubia

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Praya dubia
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Radiata
Phylum Cnidaria
Classe Hydrozoa
Ordine Siphonophora
Famiglia Prayidae
Genere Praya
Specie P. dubia
Nomenclatura binomiale
Praya dubia
Quoy & Gaimard, 1833

La praya dubia, o sifonoforo gigante, è un organismo di profondità che vive fino ai 1000 metri di profondità sotto il livello del mare e appartiene all'ordine dei sifonofori.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Con una lunghezza massima del corpo di 40-50 metri, la praya dubia è il più grande Cnidario esistente sulla Terra.[2] Vive in colonie composte da numerosi esemplari di piccola taglia, ognuno con una funzione specifica, come l'alimentazione, la riproduzione e la difesa.

Dal suo corpo sottile, biancastro e trasparente partono i tentacoli, anch'essi lunghi, sottili e pungenti. La Praya dubia è un organismo bioluminescente e attrae la sua preda con la luce blu che emette.[2] La puntura delle sue nematocisti può provocare paralisi o morte.[3]

La praya dubia è nota fin dal XIX secolo, ma la sua lunghezza è stata scoperta solo dopo che il Monterey Bay Aquarium Research Institute ha condotto uno studio sistematico nel 1987.

Sotto il nectosoma si trova il sifosoma, che si estende fino all'estremità di Praya dubia e contiene diversi tipi di zooidi specializzati in schemi ripetuti. Alcuni hanno un lungo tentacolo usato per catturare e immobilizzare il cibo e distribuire i nutrienti digeriti al resto della colonia[4]. Altri zooidi, noti come palponi o dattilozooidi, sembrano contenere un sistema escretore che potrebbe anche aiutare nella difesa, anche se si sa poco della loro funzione precisa in Praya dubia. Le brattee trasparenti (dette anche idrofilli) sono organi a forma di foglia, generalmente ritenuti un altro tipo di zooide che copre e costringe altri zooidi a contrarsi in caso di pericolo[5].

A causa del loro scheletro idrostatico, tenuto insieme da una pressione dell'acqua superiore a 46 MPa (460 bar), questi animali scoppiano quando vengono portati in superficie[6]. I resti di Praya dubia recuperati nelle reti da pesca assomigliano a una massa di gelatina, il che ne ha impedito l'identificazione come creatura unica fino al XIX secolo. Nel 1987, il Monterey Bay Aquarium Research Institute ha osservato dei Praya dubia vivi durante uno studio sistematico di una colonna d'acqua, habitat naturale dell'animale, nella baia di Monterey.

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Praya dubia è un nuotatore attivo che attira le sue prede con una luce bioluminescente blu brillante[7][8]. Quando si trova in una regione ricca di cibo, mantiene la posizione e dispiega una cortina di tentacoli ricoperti di nematocisti che producono un potente pungiglione tossico che può paralizzare o uccidere le prede che vi si imbattono[9]. La dieta di Praya dubia comprende animali marini gelatinosi, piccoli crostacei e forse piccoli pesci e larve di pesci. Non ha predatori conosciuti.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Praya dubia, in Animal Diversity Web. URL consultato il 16 maggio 2013.
  2. ^ a b (EN) Giant siphonophore, su Monterrey Bay Aquarium. URL consultato il 5 giugno 2016.
  3. ^ (EN) Carol.Hunter, The Deep Next Door, su ecology center, 15 agosto 2002. URL consultato il 28 maggio 2016.
  4. ^ Prayid siphonophores, su biolum.eemb.ucsb.edu. URL consultato il 6 ottobre 2022.
  5. ^ (EN) Carol.Hunter, The Deep Next Door | Ecology Center, su ecologycenter.org. URL consultato il 6 ottobre 2022.
  6. ^ (EN) Siphosome, su Biology Articles, Tutorials & Dictionary Online, 7 ottobre 2019. URL consultato il 6 ottobre 2022.
  7. ^ www.montereybayaquarium.org, https://www.montereybayaquarium.org/animals/animals-a-to-z/giant-siphonophore. URL consultato il 6 ottobre 2022.
  8. ^ The Bioluminescence Web Page, su biolum.eemb.ucsb.edu. URL consultato il 6 ottobre 2022.
  9. ^ Siphonophores, su www.siphonophores.org. URL consultato il 6 ottobre 2022.

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