Portale:Letteratura/Biografia/11

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Demostene, in greco antico Δημοσθένης [Dêmosthénês], nato ad Atene nel 384 a.C., morto a Calaurie nel 322 a.C., fu uomo di stato ateniese, grande avversario di Filippo II di Macedonia e uno dei grandi oratori atticisti.
Nato intorno al 384 a.C. ad Atene, nel demo di Peania, Demostene era figlio di un agiato armaiolo, che però morì nel 377, lasciandolo in balìa dei disonesti tutori Afobo ed Onetore, che gli sottrassero il patrimonio.
Contro di loro, nel 364, Demostene intentò per la prima volta una causa per il recupero dell'eredità: pur avendo vinto, non riuscì a riappropriarsi dell'intera somma e dovette utilizzare la pratica acquisita in questa circostanza per sopravvivere come logografo. Ben presto, però, entrò completamente in politica, esordendo come amministratore navale (trierarco) già nel 360, sostenendo l'onerosa liturgia della trierarchia.
Demostene, trovatosi in politica nel difficile momento della "guerra sociale" del 357-355, in cui gli alleati si ribellarono ad Atene, comprese subito la pericolosità, in mezzo a queste discordie, dell'azione di Filippo II di Macedonia, contro il quale incitò Atene ad intervenire prima a favore dei rodii cacciati dalla loro isola (352), poi, subito dopo, pronunciando la I Filippica contro il sovrano macedone, visto come il principale nemico della libertà greca.

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