Portale:Grande Guerra/Iprite

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L'iprite (detto anche gas mostarda per via del suo colore giallo intenso) fu uno dei gas impiegati per la guerra chimica. Venne impiegata per la prima volta in Belgio, ad Ypres (da cui il nome), il 12 luglio 1917, per iniziativa dell'esercito tedesco; già l'anno precedente i francesi ne avevano preso in considerazione l'utilizzo, scartandolo per difficoltà tecniche: la produzione su scala industriale iniziò in Francia solo nel giugno 1918, e in Gran Bretagna nel settembre dello stesso anno. Le sue caratteristiche principali (azione per contatto, lunga persistenza ambientale) e le lesioni che procura (ad insorgenza lenta ed inabilitanti per lungo periodo) la resero subito un'arma innovativa in una guerra che cercava nella tecnologia un aiuto per sfuggire al più presto dall'immobilità delle trincee. La diffusione di questo gas avveniva essenzialmente tramite proiettili d'artiglieria, di rado tramite bombe d'aereo. A causa della sua scarsa attività e della lentezza dell'idrolisi alla quale è soggetta (e che lo inattiva), l'iprite può persistere nel terreno parecchi giorni o settimane; per questo motivo essa trovò impiego specialmente in ambito offensivo, per annullare l'azione dell'artiglieria avversaria e bloccare l'arrivo di rinforzi sulle prime linee.